martedì, Ottobre 7

Malore Sinner a Cincinnati: il troppo caldo, la torta, il brindisi. Tutte le ipotesi

  • Calore estremo. Settimana opprimente in Ohio: «È stato uno dei tornei più bollenti che abbia mai giocato», ha riconosciuto Jannik. Disidratazione e sbalzi termici possono aver pesato.
  • Festeggiamenti “a rischio”. Sabato i 24 anni con torta di panna e fragole offerta dal torneo e un brindisi simbolico: dettagli minimi, ma fuori dal rigido regime di gara, che talvolta bastano a scompensare.
  • Aria condizionata/virus. Possibile intossicazione o virus intestinale favorita dai forti contrasti caldo–freddo tipici delle arene USA.
  • Escluse cause “meccaniche”. Non ci sono segnali di problemi strutturali (schiena, anca, caviglia, ginocchio) che in passato lo avevano limitato.
  • Le parole di Jannik

    Davanti al pubblico ha invertito l’ordine dei ringraziamenti: «Mi dispiace tanto di deludervi. Da ieri non mi sentivo bene, speravo di migliorare nella notte e invece sono peggiorato». Poi l’omaggio al rivale: «Carlos, so che non è così che avresti voluto vincere».

    Cosa cambia verso lo US Open

    Il forfait in finale consegna il titolo a Alcaraz e riapre la corsa ai punti in vista di New York. Per Sinner ora riposo assoluto e valutazioni col team medico: l’obiettivo è presentarsi allo US Open nelle migliori condizioni, anche a costo di rinunciare a ogni impegno collaterale.

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