L’Avvocato ha annunciato una diffida formale al venditore
per l’uso non autorizzato del video. Secondo quanto dichiarato, la donna non era in condizioni emotive lucide al momento della registrazione e sarebbe stata manipolata in un momento di estrema fragilità.
“La madre non era consenziente in modo pieno e consapevole – si legge nella nota – e il filmato è stato pubblicato per ottenere visibilità sfruttando un dolore profondo e recente. Nessun rispetto per la sofferenza, nessuna autorizzazione concessa.”
Sogni infranti e lutto collettivo
Nel frattempo, la città continua a piangere Martina. Striscioni, canzoni e messaggi di vicinanza tappezzano le strade di Afragola. La sua immagine, sorridente nella cameretta o mentre danza, è diventata il simbolo di un’adolescenza spezzata. Amici, conoscenti e semplici cittadini continuano a lasciare fiori e biglietti nei pressi del luogo in cui è stata ritrovata senza vita, in un rudere poco distante da casa.
Martina aveva 14 anni, un’età in cui si comincia a sognare in grande. Aveva deciso di chiudere una relazione tossica con Alessio Tucci, il 19enne ora accusato del suo omicidio. Ma non ha fatto in tempo. A strapparla ai suoi sogni è stata una violenza cieca, improvvisa e brutale. E ora, mentre la giustizia segue il suo corso, resta la memoria di una ragazza solare, e una famiglia distrutta che cerca solo rispetto.