sabato, Giugno 7

Martina Carbonaro, il video dell’hot dog con la madre scatena la bufera: “Approfittato del dolore”

L’Avvocato ha annunciato una diffida formale al venditore

per l’uso non autorizzato del video. Secondo quanto dichiarato, la donna non era in condizioni emotive lucide al momento della registrazione e sarebbe stata manipolata in un momento di estrema fragilità.

“La madre non era consenziente in modo pieno e consapevole – si legge nella nota – e il filmato è stato pubblicato per ottenere visibilità sfruttando un dolore profondo e recente. Nessun rispetto per la sofferenza, nessuna autorizzazione concessa.”

Sogni infranti e lutto collettivo

Nel frattempo, la città continua a piangere Martina. Striscioni, canzoni e messaggi di vicinanza tappezzano le strade di Afragola. La sua immagine, sorridente nella cameretta o mentre danza, è diventata il simbolo di un’adolescenza spezzata. Amici, conoscenti e semplici cittadini continuano a lasciare fiori e biglietti nei pressi del luogo in cui è stata ritrovata senza vita, in un rudere poco distante da casa.

Martina aveva 14 anni, un’età in cui si comincia a sognare in grande. Aveva deciso di chiudere una relazione tossica con Alessio Tucci, il 19enne ora accusato del suo omicidio. Ma non ha fatto in tempo. A strapparla ai suoi sogni è stata una violenza cieca, improvvisa e brutale. E ora, mentre la giustizia segue il suo corso, resta la memoria di una ragazza solare, e una famiglia distrutta che cerca solo rispetto.

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