Barche ecologiche e patatine in plastica
Sta diventando una vera campagna a ostacoli quella di Matteo Ricci, candidato del campo largo alla presidenza delle Marche. Dopo le accuse legate agli appalti senza gara e alle sponsorizzazioni sospette, il nome dell’ex sindaco di Pesaro torna a far discutere anche per un episodio apparentemente minore ma altamente simbolico: la distribuzione di patatine ai bambini durante il tour elettorale in spiaggia. Un gesto che, seppur innocuo in apparenza, è stato bollato dai critici come l’ennesima “contraddizione green”: l’ex primo cittadino promuove un progetto contro l’inquinamento a bordo di una barca ecologica, ma poi offre snack confezionati in sacchetti di plastica.
Un’assenza che fa rumore
A far discutere ancora di più è stata la clamorosa assenza di Ricci al Palio di Pesaro, manifestazione che l’ex sindaco non aveva mai mancato dal 2011. Quest’anno, però, non si è fatto vedere. La versione ufficiale? «Pioveva». Quella ufficiosa? Temeva fischi e contestazioni pubbliche a causa delle indagini giudiziarie in corso.
Il Palio, ribattezzato dopo lo scandalo da “Palio dei Bracieri” a semplice “Palio di Pesaro”, è stato vinto dal quartiere Pantano, ironicamente lo stesso che potrebbe evocare la situazione giudiziaria in cui si trova il candidato. Il caso nasce dal pagamento di 100.000 euro a Massimiliano Santini per il brevetto del nome “Bracieri”, di cui 45.000 già incassati da Opera Maestra, associazione nel mirino dell’inchiesta.
Ricci riappare: clima, Greta e propaganda
Dopo un silenzio di 36 ore, Ricci è riemerso a Osimo, parlando di cambiamento climatico e alluvioni. Le sue parole riecheggiavano lo stile di Greta Thunberg: «Il cambiamento climatico è più veloce di quanto pensassimo». Il tutto mentre si vocifera di una sua ambizione a nominarla ambasciatrice dell’ambiente marchigiano in caso di vittoria.
Ma il tono si fa più duro quando attacca il centrodestra: «Io sono qui sul territorio, non faccio propaganda dai palazzi». Una frecciata diretta alla premier Giorgia Meloni, che pochi giorni prima aveva annunciato ad Ancona l’ingresso di Marche e Umbria nella ZES, Zona Economica Speciale, con agevolazioni fiscali e burocratiche per le imprese. Una notizia che ha messo Ricci all’angolo.
Un dossier pronto a scoppiare
Nel frattempo, nel centrodestra si starebbe preparando un nuovo dossier da consegnare in Procura. Secondo indiscrezioni, conterrebbe dettagli su sponsorizzazioni cercate da Ricci, una stanza in affitto a prezzo simbolico nei palazzi della provincia, anomalie nelle delibere di affidamento a Stella Polare e Opera Maestra, e la gestione della barca “Pelikan”.