Mario Calabresi possibile candidato del centrosinistra per Milano: l’indiscrezione agita il Transatlantico
Negli ambienti parlamentari, da alcuni giorni, circola un nome di peso per la successione a Beppe Sala alla guida di Palazzo Marino. Si tratta di Mario Calabresi, giornalista e già direttore di testate come la Repubblica e la Stampa. L’indiscrezione è stata raccolta e diffusa dall’agenzia Adnkronos, ma al momento non ci sono conferme ufficiali da parte degli interessati né dai vertici del centrosinistra.
Scadenza lontana, ma l’inchiesta su Sala agita i piani
La fine naturale del mandato dell’attuale sindaco è fissata per il 2027, ma l’ipotesi di un’anticipazione del dibattito sul dopo-Sala si fa largo anche a causa della nuova inchiesta giudiziaria che coinvolge l’amministrazione comunale. Per questo motivo, l’idea di Calabresi viene definita dalle stesse fonti parlamentari “una delle ipotesi sul tavolo, ma prematura”.
Calabresi tra i nomi che circolano a Montecitorio
Il nome dell’ex direttore è stato menzionato più volte nei conciliaboli del Transatlantico, il corridoio dei palazzi della politica a Montecitorio, dove si concentrano le indiscrezioni e le strategie dei partiti. Una candidatura che, secondo i retroscena, avrebbe fatto scattare l’allarme nel centrodestra, dove pure si ragiona già in vista delle prossime elezioni comunali a Milano.
Chi è Mario Calabresi
Torinese, classe 1970, Mario Calabresi ha costruito la propria carriera tra giornalismo, scrittura e impegno civile. È stato direttore de la Stampa dal 2009 al 2016 e poi di la Repubblica fino al 2019. Oggi è fondatore del progetto editoriale indipendente Altre/Storie e autore di numerosi libri. Figlio del commissario Luigi Calabresi, ucciso negli anni di piombo, ha sempre mantenuto un profilo sobrio e istituzionale. Il suo nome viene visto da alcuni come una carta civica di prestigio, in grado di unire diverse anime del centrosinistra milanese.