Cos’ha fatto – L’eredità di Pippo Baudo e le parole di Katia Ricciarelli sulla segretaria Dina Minna
La scomparsa di Pippo Baudo, icona indiscussa della televisione italiana, ha lasciato un vuoto enorme non solo nel mondo dello spettacolo, ma anche nella vita delle persone che gli sono state vicine per decenni. Come spesso accade quando viene aperto un testamento di una figura tanto amata e conosciuta, le discussioni sull’eredità non si sono fatte attendere. In questo caso, a far discutere è stata soprattutto la presenza di Dina Minna, storica segretaria e collaboratrice del conduttore, tra i beneficiari.
A pochi giorni dalla lettura delle ultime volontà, è stata Katia Ricciarelli, ex moglie di Baudo, a intervenire con dichiarazioni forti, affidate a un’intervista rilasciata al Messaggero.
La celebre soprano ha voluto raccontare la sua amarezza per non aver potuto salutare per l’ultima volta quello che è stato il suo compagno di vita per quasi vent’anni, e ha puntato il dito proprio contro la segretaria, accusandola di aver “filtrato” i contatti con il presentatore negli ultimi anni.
Un matrimonio lungo e un rapporto mai del tutto interrotto
Katia Ricciarelli e Pippo Baudo si erano sposati nel 1986, in un matrimonio che allora fece sognare il pubblico. La loro unione durò ufficialmente fino al divorzio, arrivato nel 2007, ma come ha raccontato la cantante lirica, la storia si era chiusa già nel 2004. Nonostante la fine del matrimonio, il legame umano tra i due non si era mai spezzato del tutto.
«Il nostro è stato un matrimonio che è durato diciott’anni, dal 1986 al 2004. Sono tanti. E anche dopo il divorzio siamo rimasti in contatto», ha ricordato Ricciarelli. La soprano, oggi 79enne, ha voluto sottolineare come non abbia mai chiesto nulla all’ex marito dal punto di vista economico, scegliendo una strada di indipendenza personale e professionale.