La cena romantica interrotta dai lampeggianti
Doveva essere una serata speciale, ma è finita con una nuova denuncia. Una donna di 46 anni, agli arresti domiciliari, è stata fermata dai carabinieri mentre stava andando a cena in un ristorante di sushi insieme a un uomo ignaro della sua situazione giudiziaria. L’episodio è avvenuto a Qualiano, in provincia di Napoli, lungo la Circumvallazione Esterna.
Alla vista dei lampeggianti, la donna ha tentato un gesto disperato: si è coperta il volto con la mano, sperando di non essere riconosciuta. Ma proprio quel movimento ha attirato l’attenzione dei militari, che hanno deciso di fermare l’auto e verificare l’identità dei passeggeri.
Il posto di blocco e la doppia versione
Una volta fermata, la coppia è stata sottoposta ai controlli di rito. L’uomo alla guida ha raccontato senza esitazioni che erano diretti a Giugliano per una cena a base di sushi. Ma la donna ha cercato di correggere il tiro, stringendo il braccio del compagno e raccontando ai carabinieri che in realtà stavano andando a Castel Volturno per recuperare il figlio.
I militari, però, avevano già riconosciuto la donna e verificato la sua identità: era sottoposta agli arresti domiciliari e non poteva trovarsi fuori casa. La scusa non è bastata a evitare le conseguenze.
La reazione dell’accompagnatore
A quel punto, i carabinieri hanno dovuto spiegare all’uomo chi fosse davvero la sua accompagnatrice. L’uomo, colto di sorpresa, ha dichiarato di non sapere nulla della condizione legale della donna e di essere completamente inconsapevole del rischio che stava correndo semplicemente uscendo a cena con lei.
Serata rovinata
L’appuntamento romantico è così terminato prima ancora di cominciare. L’uomo è stato lasciato libero di proseguire la sua serata, mentre la donna è stata riaccompagnata a casa per proseguire i domiciliari, con in più una nuova denuncia a suo carico. Da cena di sushi a brutta sorpresa, il passo è stato brevissimo.