Nuova scossa di terremoto in Italia: paura tra i cittadini e scuole evacuate
La terra continua a tremare in provincia di Catanzaro, un’area interessata da uno sciame sismico che ormai da giorni sta preoccupando residenti e autorità.
Nella tarda mattinata di oggi, un nuovo terremoto di magnitudo 3.4 ha colpito la zona, con epicentro localizzato nel comune di Tiriolo e una profondità stimata di 9 chilometri. Questo evento rappresenta il sisma più intenso registrato fino a questo momento nell’ambito della sequenza sismica in corso.
La sequenza sismica nel Catanzarese: un fenomeno che non si arresta
La provincia di Catanzaro sta vivendo un periodo di forte instabilità geologica. Nelle ultime settimane, una serie di scosse di minore intensità ha fatto registrare un aumento della preoccupazione tra gli abitanti. Solo nelle ultime dodici ore, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) ha rilevato ben 14 eventi sismici, con magnitudo compresa tra 2.0 e 2.9. La scossa di 3.4 avvenuta questa mattina è la più forte registrata fino a ora, facendo crescere ulteriormente il timore tra la popolazione locale.
Epicentro a Tiriolo: la terra continua a tremare
L’epicentro del sisma è stato individuato a Tiriolo, un comune situato tra il Mar Ionio e il Mar Tirreno, noto per la sua posizione strategica e per il suo ricco patrimonio storico. L’evento sismico ha avuto una profondità di circa 9 chilometri, un valore che lo rende relativamente superficiale e quindi più percepibile dalla popolazione.
Subito dopo la scossa principale, molti cittadini sono usciti dalle loro abitazioni per riversarsi nelle strade, cercando di mettersi al sicuro. Le scuole della zona sono state evacuate per precauzione, seguendo i protocolli di sicurezza stabiliti per questo tipo di emergenze.
L’impatto sulla popolazione: paura e incertezza
Il susseguirsi delle scosse sta generando un crescente senso di ansia tra gli abitanti del Catanzarese. Molti residenti hanno raccontato di aver avvertito distintamente il terremoto di stamattina, descrivendolo come un forte boato seguito da vibrazioni intense. Alcuni hanno riferito di aver notato oggetti cadere dagli scaffali e di aver sentito oscillare mobili e lampadari.
Le testimonianze raccolte parlano di una popolazione in allerta, con molte persone che preferiscono trascorrere il tempo all’aperto per paura di nuove scosse. Il fenomeno dello sciame sismico, infatti, rende difficile prevedere se e quando si verificheranno ulteriori eventi tellurici di maggiore intensità.
Le autorità in allerta: verifiche su edifici e infrastrutture
Subito dopo la scossa principale, le autorità locali hanno avviato le procedure di verifica su edifici pubblici, abitazioni private e infrastrutture critiche. Squadre di tecnici stanno effettuando sopralluoghi per accertare eventuali danni strutturali, sebbene al momento non siano stati segnalati danni gravi né feriti.
La Protezione Civile ha intensificato il monitoraggio dell’area, mantenendo costanti contatti con l’INGV per aggiornamenti in tempo reale. Le scuole, evacuate a scopo precauzionale, resteranno chiuse fino a nuove disposizioni per consentire le ispezioni necessarie e garantire la sicurezza degli studenti.
Cause dello sciame sismico: cosa sta succedendo nel sottosuolo?
Secondo gli esperti, lo sciame sismico che sta interessando la provincia di Catanzaro potrebbe essere legato alla complessa geologia dell’area, caratterizzata dalla presenza di faglie attive. La Calabria è infatti una delle regioni italiane con la maggiore sismicità storica, a causa della sua posizione lungo la zona di convergenza tra la placca africana e quella euroasiatica.
Gli sciami sismici sono fenomeni naturali che si verificano quando una serie di scosse di bassa o media intensità si susseguono nel tempo, spesso senza un evento principale più forte. Sebbene questi fenomeni non sempre preannuncino