Nel video, Vannacci invita gli elettori a “fare una decima” sul simbolo della Lega, utilizzando un gesto con le mani che richiama la forma di una “X”.
Questa espressione ha immediatamente sollevato polemiche per il suo potenziale riferimento alla Decima Flottiglia MAS, un’unità militare italiana associata al regime fascista e coinvolta in crimini durante la Seconda Guerra Mondiale.
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Nel suo messaggio, Vannacci esorta gli elettori a segnare una “decima” sulla scheda elettorale, intendendo una “X” sul simbolo della Lega, e a scrivere il suo nome tra le preferenze. Secondo Vannacci, questo gesto rappresenterebbe un modo per “travolgere tutti con una valanga di voti” e per “cambiare questa Europa che non ci piace”. Il generale ha successivamente chiarito che il riferimento era alla Decima MAS della Regia Marina, attiva fino al 1943, e non alla versione successiva associata alla Repubblica Sociale Italiana.
Le Reazioni Politiche
Le dichiarazioni di Vannacci hanno provocato una forte reazione da parte di vari esponenti politici. Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, ha definito l’appello al voto come un atto “assurdo e inaccettabile” che offende la memoria storica e il rispetto per le vittime del nazifascismo. Bonelli ha sottolineato che la Decima MAS, dopo l’8 settembre 1943, divenne una delle milizie più feroci della Repubblica di Salò, responsabile di numerose atrocità.
Anche Piero De Luca del Partito Democratico ha criticato Vannacci, affermando che “getta la maschera ed evoca la Repubblica Sociale”. Riccardo Magi, leader di +Europa, ha ricordato che la legge italiana vieta l’apologia del fascismo. Maurizio Lupi, leader di Noi Moderati, ha riconosciuto le imprese militari della Decima MAS, ma ha sottolineato che non può essere considerata un simbolo nazionale a causa delle sue azioni durante il periodo fascista.
Le Polemiche Mediatiche
La questione ha avuto risonanza anche nei media. Durante una puntata del programma televisivo “Porta a Porta”, il conduttore Bruno Vespa e il deputato del PD Marco Furfaro hanno discusso animatamente sull’argomento. Furfaro ha criticato le affermazioni di Vannacci sulla “gloriosa” Decima MAS, mentre Vespa ha cercato di distinguere tra le azioni dell’unità prima e dopo l’8 settembre 1943.
Le Reazioni delle Forze Armate
Anche all’interno delle forze armate ci sono state reazioni. Il contrammiraglio Massimiliano Rossi, comandante del Raggruppamento Subacquei e Incursori della Marina Militare, ha espresso disagio per la strumentalizzazione del termine “Decima” a fini personali. Rossi ha deciso di evitare l’uso del grido “Decima” durante le celebrazioni del 2 giugno per prevenire polemiche.