Il terribile gesto si è consumato in via Marchese. I sanitari del 118 sono intervenuti immediatamente, ma la piccola è deceduta prima di poter essere trasportata in ospedale a causa delle gravi lesioni riportate.
La madre seguita da un amministratore di sostegno
La donna, secondo le prime ricostruzioni, soffriva di disturbi psicologici, aggravati da una forte depressione post-partum. Per questo motivo era sotto la tutela di un amministratore di sostegno nominato dal Tribunale di Catania. Al momento della tragedia, in casa erano presenti anche il figlio maggiore di sette anni e la nonna materna. Il padre della bambina, un operatore ecologico, è stato colto da un malore non appena ha appreso quanto accaduto ed è stato portato in ospedale per accertamenti.
Indagini in corso: inquirenti e carabinieri al lavoro
I carabinieri della compagnia di Fontanarossa hanno fermato la donna, che si trova ora sotto custodia. La scena del crimine è stata isolata per consentire i rilievi da parte della scientifica. Il pubblico ministero di turno si è recato sul posto per coordinare le prime fasi dell’inchiesta. Gli investigatori stanno ascoltando testimoni e vicini di casa per ricostruire con precisione la dinamica dei fatti e valutare eventuali segnali trascurati che avrebbero potuto anticipare la tragedia.
Una comunità sotto shock per un gesto incomprensibile
L’intera comunità di Misterbianco è rimasta profondamente colpita da questo episodio di violenza domestica estrema. Il caso ha sollevato nuovamente l’attenzione sui temi della salute mentale, della maternità fragile e sull’importanza del supporto psicologico post-parto.
Le autorità giudiziarie stanno ora lavorando per accertare tutte le responsabilità e valutare le condizioni psicologiche della donna al momento del fatto.