domenica, Maggio 4

“Quanto tempo gli resta”. Il principe Harry choc: va in tv e rompe il silenzio

Questa condizione di isolamento è accentuata dalle difficoltà nei rapporti con i membri della famiglia, in particolare con il fratello maggiore William, con cui le relazioni sono ormai compromesse da tempo. Harry ha anche ricordato come la pubblicazione del suo libro autobiografico Spare abbia causato ulteriori fratture: “Alcuni non mi perdoneranno mai per aver scritto quel libro”, ha ammesso.

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Il perdono di Harry e l’assenza di segnali dalla famiglia reale

Nonostante tutto, Harry ha dichiarato di aver compiuto un passo importante verso la guarigione emotiva. “Io ho perdonato”, ha affermato, sottolineando però che la possibilità di una riconciliazione non dipende solo da lui: “Se loro non vogliono riconciliarsi, dipenderà interamente da loro”. Queste parole riflettono il senso di impotenza del duca, che appare sinceramente dispiaciuto per il distacco dalla sua famiglia d’origine, ma allo stesso tempo consapevole che le responsabilità sono condivise.

Un punto particolarmente toccante dell’intervista riguarda il rapporto con suo padre, re Carlo III. Harry ha confessato la sua preoccupazione per la salute del sovrano e ha rivelato che la loro comunicazione si è interrotta, probabilmente anche a causa dell’azione legale contro l’Home Office. “Non so quanto tempo gli resti da vivere. Mio padre non mi parla più per questo”, ha detto, aggiungendo una riflessione profonda e carica di umanità: “Non ha senso continuare a litigare. La vita è preziosa”.

La sentenza e il trattamento “senza precedenti”

Il giudice che ha esaminato il caso ha ammesso che il trattamento riservato a Harry è stato inusuale: il suo status di membro della famiglia reale è stato riconsiderato in modo innovativo da un comitato dell’Home Office, che ha concluso per un livello di sicurezza più basso. Nonostante ciò, le autorità britanniche hanno assicurato che, in caso di visita del duca nel Regno Unito, verranno effettuate valutazioni specifiche per garantirne la sicurezza, anche a beneficio dei piccoli Archie e Lilibet.

Si chiude così, almeno per il momento, la battaglia giudiziaria del principe per ottenere una protezione ufficiale e continuativa. Le decisioni dell’Alta Corte e dei tribunali amministrativi sono state confermate, e a Harry è stato imposto di coprire le spese legali del procedimento. Una conclusione che sa di sconfitta, non solo giuridica ma anche simbolica.

Un epilogo amaro e il futuro incerto dei rapporti familiari

Il duca di Sussex ha partecipato personalmente a diverse udienze, inclusa quella di aprile, mostrando un atteggiamento visibilmente provato. Alla fine del processo, Harry ha rilasciato dichiarazioni alla BBC in cui è apparso commosso e pessimista. Questo episodio giudiziario si inserisce in un quadro più ampio di distacco emotivo e istituzionale con la famiglia reale, un distacco che, come confermato dalle sue stesse parole, è ancora molto doloroso.

La speranza di un riavvicinamento con il re e con il resto della Royal Family sembra appesa a un filo. Le ferite, alimentate da anni di tensioni, divergenze e incomprensioni, restano aperte. Tuttavia, la malattia del sovrano e la fragilità della vita potrebbero fungere da catalizzatore per un cambiamento. Harry sembra pronto a fare la sua parte, ma resta da vedere se anche dall’altra parte ci sarà lo stesso desiderio di ricucire i rapporti.

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