lunedì, Novembre 24

Sondaggio Swg dopo le regionali: i partiti che crescono

La giornata politica è stata dominata dalle elezioni regionali in Veneto, Puglia e Campania, che hanno confermato tre risultati molto netti: Alberto Stefani (centrodestra) ha vinto in Veneto, Antonio Decaro (centrosinistra) ha trionfato in Puglia e Roberto Fico (campo largo) si è imposto in Campania. Una tornata che ridisegna gli equilibri territoriali e che arriva in un clima politico piuttosto vivace.

Poche ore dopo la chiusura dei seggi, è stato diffuso anche il nuovo sondaggio Swg per Tg La7, che indica gli orientamenti nazionali degli italiani e misura l’impatto indiretto del voto regionale sui partiti.

Fratelli d’Italia cresce ancora e consolida la leadership

Fratelli d’Italia

conferma il proprio ruolo di prima forza politica e registra un ulteriore incremento: +0,2%, arrivando al 31,6%. È un dato che ribadisce la solidità del consenso attorno al partito di Giorgia Meloni, nonostante le tensioni locali emerse nelle regionali.

Il Pd sale e riduce leggermente il distacco

Il Partito Democratico ottiene un risultato positivo anche a livello nazionale, crescendo di +0,3% e raggiungendo il 22,3%. La vittoria in Puglia e Campania rafforza mediaticamente il partito, che nel sondaggio mostra un trend in miglioramento.

Il Movimento 5 Stelle cala

Giornata agrodolce per il M5S: se da un lato arriva la vittoria di Fico in Campania, dall’altro il sondaggio nazionale segna un calo del -0,3% portando il movimento al 12,5%. Una discesa che conferma le difficoltà già registrate nelle ultime settimane.

Centrodestra: FI e Lega leggermente in calo

Forza Italia

scende al 7,9% (-0,1%), mentre la Lega si attesta al 7,7% (-0,1%). Due flessioni minime ma significative dopo una tornata regionale in cui la competizione interna nel centrodestra si è vista soprattutto in Veneto.

Le altre forze politiche

Verdi-Sinistra

salgono al 7% (+0,1%). Seguono:

  • Azione: 3,3%
  • Italia Viva: 2,5%
  • Più Europa: 1,4%
  • Noi Moderati: 1,2%
  • Altre liste: complessivamente al 2,6%

Il quadro complessivo dopo il voto

La fotografia del Paese mostra una duplice dinamica: da un lato la geografia regionale continua a oscillare tra centrodestra e centrosinistra; dall’altro il livello nazionale rimane più stabile, con movimenti minimi ma significativi in vista dei prossimi appuntamenti politici.

Il rafforzamento di FdI e Pd a livello nazionale, unito al calo del M5S, alimenta il dibattito su come verranno riorganizzate le alleanze nei prossimi mesi, anche alla luce del risultato regionale appena archiviato.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.

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