Jannik Sinner conquista la terza finale consecutiva alle ATP Finals di Torino con una prestazione di carattere, pazienza e potenza. Dopo un primo set equilibrato, l’azzurro alza il livello in modo prorompente e travolge Alex De Minaur, battuto per la tredicesima volta in carriera. Il pubblico dell’Inalpi Arena, carico sin dall’ingresso dei giocatori in campo, ha accompagnato ogni punto del numero 2 del mondo fino alla chiusura con un dritto vincente che ha fatto esplodere il palazzetto.
Jannik Sinner CRUSHES a backhand down the line against Alex de Minaur in Turin.
Easy power.
Devastatingly accurate…. He never misses his mark. 😮💨
🇮🇹🦊
pic.twitter.com/ggglNRT2Ga— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) November 15, 2025
Un avvio combattuto, poi la prima spallata al match
L’inizio è subito intenso: game lunghissimi, scambi sopra i nove colpi e De Minaur che prova a sorprendere Sinner con aggressività in risposta. L’australiano arriva perfino a tre palle break consecutive sull’1-1, ma l’italiano rimonta con una combinazione di servizio e coraggio, annullando tutto con un ace e un dritto forzato.
JANNIK SINNER YOU’VE GOT TO BE KIDDING ME.
De Minaur did absolutely nothing wrong.
The way Jannik moves in and out of the corners to play offensive tennis from defensive positions is just otherworldly.
Insane.
🤯🤯🤯🤯🤯🤯
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) November 15, 2025
Nel prosieguo del primo set è De Minaur a costruire le occasioni più pericolose, salvando cinque palle break grazie alla sua solita difesa elastica. Sinner, però, cresce alla distanza: sul 5-5 spinge con convinzione, costruisce un punto magistrale e alla ottava palla break piazza la zampata decisiva. Poco dopo, un dritto largo dell’australiano consegna all’azzurro il 7-5.
La svolta: sei game consecutivi e dominio totale
L’avvio del secondo set riscrive completamente l’inerzia. Sinner parte con tre palle break di fila e chiude con un passante di rovescio lungolinea in corsa: un colpo che accende l’Inalpi Arena e spegne la fiducia di De Minaur.
Jannik Sinner casually slapping one of the most gorgeous sliding backhands you’ll ever see.
Stunned.
😮💨😮💨😮💨
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) November 15, 2025
Dal 4-5 del primo parziale Sinner mette in fila sei game consecutivi: risposte profonde, colpi da fondo devastanti, gestione perfetta delle traiettorie. L’australiano prova a resistere, arriva persino alla quarta palla break sul 4-1, ma Sinner la cancella con un ace da campione e poi chiude il game con una prima imprendibile.
Nel frattempo sugli schermi dell’Arena appare Carlos Alcaraz, accolto da un boato. Lo spagnolo è appena arrivato per preparare la semifinale serale: una presenza che sa tanto di anticipazione per quella che potrebbe essere una finale da sogno.
Un lampo inatteso: De Minaur si procura una palla break, ma Sinner la cancella immediatamente con un ace che taglia il campo come una frustata. L’azzurro allunga fino al 5-1, mentre l’australiano scuote la testa e gesticola, nervoso e sempre più consapevole del divario che si è creato. Intanto sugli schermi dell’Arena appare Carlos Alcaraz: lo spagnolo ha iniziato il riscaldamento per la semifinale serale contro Auger-Aliassime, annunciando un finale di giornata tutto da vivere.
La frustrazione degli avversari contro Jannik è un metro di giudizio che fa capire quanto lui sia davvero ingiocabile.
Non c’è nessuno che regga quando lui è in versione killer.#Sinner pic.twitter.com/WNVnWQpw5G— francesca (@_MissCoraline_) November 15, 2025
Il pubblico, i tifosi e la spinta decisiva
L’atmosfera è quella delle grandi occasioni: «Bravo Jan», «Bravissimo, toro», risuona a ogni colpo vincente. In tribuna, oltre al fratello Mark, ci sono volti noti come Luciano Ligabue e Pierfrancesco Favino, protagonista del film tennistico “Il Maestro”. La spinta del pubblico accompagna l’azzurro anche nei game più delicati, dove il servizio torna a essere un’arma fondamentale: quattro punti diretti in un solo game e un livello di precisione altissimo nei momenti chiave.
Il finale: Sinner chiude da fuoriclasse
Sul 5-1 l’azzurro serve per la vittoria. De Minaur ci prova ancora, si spinge a rete, chiude una volée difficile, ma è solo un’illusione. Sinner rimane glaciale: costruisce il punto, apre il campo e con un dritto vincente mette il sigillo sulla partita.
Il punteggio finale, 7-5 6-2, racconta una semifinale che si è trasformata da battaglia a dimostrazione di forza. Sinner vince la sedicesima partita consecutiva a Torino senza perdere un set e si qualifica alla sua terza finale di fila alle ATP Finals, confermandosi uno dei dominatori assoluti del circuito indoor.
Ora la finale: Alcaraz o Auger-Aliassime
L’ultimo ostacolo per il titolo sarà deciso dal confronto tra Carlos Alcaraz e Felix Auger-Aliassime. Una rivincita con lo spagnolo avrebbe un valore speciale, mentre con il canadese sarebbe un inedito di alta intensità.
Di certo, però, Sinner arriva alla finale nella miglior condizione possibile: solido, aggressivo, continuo e sostenuto da un palazzetto che sembra giocare insieme a lui. Torino è pronta a vivere un’altra notte da brividi.



















