Grande sorpresa nel centrosinistra è rappresentata dalla lista “A Testa Alta”, vicina all’ex governatore Vincenzo De Luca, che otterrebbe l’8,7% dei consensi, diventando la terza forza della coalizione dietro PD e M5S. Segue “Casa Riformista”, la lista dei renziani, con il 7,3%. Entrambe le formazioni legate all’ex amministrazione regionale si confermano decisive per gli equilibri futuri nel nuovo consiglio regionale.
Centrodestra in ritardo ma Fratelli d’Italia vola
Nel fronte opposto, la coalizione guidata da Edmondo Cirielli paga una partenza tardiva ma mostra segnali di consolidamento. Il candidato del centrodestra ottiene infatti più voti rispetto alle liste che lo sostengono (40%), segno di una campagna ancora in costruzione. Tuttavia, Fratelli d’Italia si afferma come primo partito in Campania con il 18,2%, un dato storico se si considera il 5,9% raccolto cinque anni fa.
Forza Italia cresce all’11,3%, più che raddoppiando i consensi, mentre la Lega arretra leggermente al 5,3%. La lista civica di Cirielli si ferma al 2,6%, un risultato modesto ma comprensibile vista la nascita recente della formazione.
Le altre forze in corsa
Tra gli outsider, Giuliano Granato di Campania Popolare si attesta al 2,2%, sfiorando la soglia di sbarramento del 2,5%. Il dato, se confermato, garantirebbe per la prima volta la presenza della sinistra radicale in consiglio regionale.
Affluenza e indecisi decisivi
Il sondaggio evidenzia una partecipazione ancora molto bassa, con meno di un elettore su due intenzionato a votare. Un dato che, se confermato, potrebbe favorire il voto organizzato e i partiti con strutture territoriali solide.
La corsa, comunque, resta aperta: il margine di vantaggio di Fico appare solido, ma l’alto numero di indecisi e la possibile astensione record rendono ancora incerta la partita per la guida della Campania.
















