Si è svegliata, ma non ricorda nulla. Silvia Piancazzo, la ragazza di 20 anni sopravvissuta al tragico incidente sulla via Cristoforo Colombo in cui è morta la sua amica Beatrice Bellucci, è stata estubata martedì sera al San Camillo.
Confusa e disorientata, ha pronunciato solo poche parole: «Dov’è mamma? Quando arriva?». Parole che raccontano tutto il trauma di una giovane che non sa ancora di aver perso per sempre la sua migliore amica.
Il risveglio e la confusione
Appena estubata, Silvia ha iniziato a guardarsi intorno spaesata, chiedendo della madre e del padre. Non ricorda né l’incidente né i momenti immediatamente successivi. «Dov’è mamma?», ha ripetuto più volte ai medici della terapia intensiva. Con lei ci sono i genitori, distrutti ma sempre presenti al suo fianco. I dottori parlano di una giovane che dovrà affrontare un lungo percorso di recupero fisico e psicologico.
L’intervento chirurgico e le prime parole
La ragazza, che era alla guida della Mini Cooper travolta dalla Bmw bianca di Luca Domenico Girimonte, è stata sottoposta a un intervento d’urgenza la sera stessa dello schianto.




















