Le forze dell’ordine e i vigili del fuoco hanno mantenuto un contatto costante con le amministrazioni locali, pronti a intervenire in caso di richieste o segnalazioni. Molti cittadini, pur preoccupati, hanno rapidamente constatato l’assenza di conseguenze rilevanti.
Un territorio abituato ai movimenti tellurici
La fascia che comprende Messina, Reggio Calabria e lo Stretto è una delle più monitorate in Italia, per l’elevato rischio sismico associato alla conformazione geologica e alla storia dei grandi terremoti del passato.
Gli esperti ricordano che scosse comprese tra M3 e M4 sono relativamente frequenti nella zona e non devono necessariamente preludere a eventi più intensi. Tuttavia, ogni movimento tellurico viene analizzato con attenzione per valutare eventuali evoluzioni nella sequenza sismica.
La Protezione Civile invita, come sempre, a mantenere comportamenti prudenti, informarsi tramite canali ufficiali e non diffondere notizie non verificate, soprattutto nei primi minuti successivi a un sisma.



