La visita di Volodymyr Zelensky a Palazzo Chigi e il nuovo equilibrio internazionale sul fronte ucraino finiscono subito sotto i riflettori di Otto e Mezzo. Nella puntata del 9 dicembre, il dibattito tra Lilli Gruber e Marco Travaglio si accende in pochi istanti, trasformandosi in uno dei confronti più tesi della stagione.
Lo scontro Travaglio-Gruber: “Trump dice ciò che gli USA fanno da 30 anni”
Travaglio collega la posizione più defilata di Donald Trump sul conflitto alla linea storica degli Stati Uniti, proponendo una ricostruzione destinata a far discutere. Il direttore del Fatto Quotidiano afferma: «Trump dice in maniera sgarbata quello che hanno detto, e soprattutto fatto, i suoi predecessori da 30 anni. Il salto della storia c’è stato allora, ma non ce ne siamo accorti perché prima usavano la vaselina. Ci hanno trascinati nello scontro con la Russia».
Un giudizio che spiazza la conduttrice, che interviene immediatamente per correggere il quadro.
Qui vediamo il video:
– “Lilli, ogni volta ti dico quello che penso io, e tu dici che non sei d’accordo”
– “Non è che non sono d’accordo, è che non è vero”. Scintille a #ottoemezzo pic.twitter.com/06fHLe8NlA— Il Grande Flagello (@grande_flagello) December 9, 2025
Gruber lo blocca: “Questo però non è vero”
La replica della giornalista è netta: «Questo però non è vero».
A quel punto Travaglio si irrita e ribatte: «Lilli, però ogni volta io ti dico quello che penso io e tu mi dici che non sei d’accordo… va benissimo, ci mancherebbe».
Gruber ribatte: «No, non è “non sono d’accordo”, è che non è vero».
Il clima nello studio si fa teso, con i due protagonisti che si fronteggiano sull’interpretazione delle dinamiche geopolitiche degli ultimi decenni, proprio nel giorno in cui Zelensky ribadisce di «fidarsi di Meloni» e il governo italiano conferma il suo sostegno a Kiev.
L’episodio ha subito alimentato reazioni e commenti sui social, dove il pubblico si è schierato tra chi considera Travaglio un provocatore lucido e chi ritiene Gruber nel giusto per averlo corretto su un punto ritenuto fattuale. Un frammento di televisione che sintetizza perfettamente le tensioni politiche di questo periodo, tra la linea europea e la possibile svolta americana.


















