Un grave incidente aereo scuote il Mediterraneo orientale e il delicato equilibrio geopolitico nordafricano. Un jet privato con a bordo cinque persone, tra cui il capo di Stato Maggiore dell’Esercito libico, è precipitato dopo la perdita dei contatti radar avvenuta poco dopo il decollo dalla Turchia.
Secondo quanto riferito dalle autorità di Ankara, il velivolo — un Falcon 50 — era partito dall’aeroporto di Esenboğa, nella capitale turca, ed era diretto a Tripoli. A bordo si trovavano cinque persone, tutte decedute nell’incidente.
Perso il contatto radar pochi minuti dopo il decollo
Il jet aveva lasciato la pista alle 20.10 ora locale. Circa quaranta minuti dopo, alle 20.52, i radar hanno smesso di rilevare il segnale del velivolo. Poco prima della scomparsa, secondo quanto comunicato dal ministero dell’Interno turco, sarebbe stata ricevuta una richiesta di atterraggio d’emergenza nei pressi dell’area di Haymana, a sud di Ankara.
Dopo la perdita dei contatti, sono state immediatamente attivate le procedure di emergenza e avviate le operazioni di ricerca.
Ritrovati i rottami del velivolo
Nelle ore successive, le squadre di soccorso hanno individuato i rottami dell’aereo. Le autorità hanno confermato che nessuna delle cinque persone a bordo è sopravvissuta all’impatto. Al momento non sono stati diffusi ulteriori dettagli sulle condizioni esatte del luogo dell’incidente.
Il velivolo coinvolto è un Falcon 50, jet privato di fabbricazione francese, spesso utilizzato per trasporti istituzionali e missioni diplomatiche.
A bordo anche il capo di Stato Maggiore libico
Tra le vittime figura il generale Mohammed Al-Haddad, capo di Stato Maggiore dell’Esercito libico. La sua presenza a bordo rende l’incidente particolarmente sensibile sotto il profilo politico e militare, considerato il ruolo chiave ricoperto all’interno delle forze armate di Tripoli.
Al-Haddad era una figura centrale negli equilibri militari della Libia occidentale e nei rapporti con gli attori regionali, inclusa la Turchia.
Indagini in corso sulle cause dello schianto
Le autorità turche hanno annunciato l’apertura di un’indagine per accertare le cause dell’incidente. Al momento non vengono escluse ipotesi, dal guasto tecnico a un problema improvviso verificatosi durante la fase di salita.
Non risultano, allo stato attuale, indicazioni ufficiali che facciano pensare ad atti ostili o a interferenze esterne, ma gli investigatori stanno analizzando i dati di volo e le comunicazioni registrate.
Un episodio destinato ad avere ripercussioni politiche
La morte del capo di Stato Maggiore libico rischia di avere conseguenze significative sul già fragile assetto politico e militare della Libia. L’episodio avviene in una fase di forte instabilità regionale, con il conflitto ucraino ancora in corso e un Mediterraneo sempre più centrale negli equilibri internazionali.
Nei prossimi giorni sono attese comunicazioni ufficiali da Tripoli, mentre Ankara segue da vicino l’evoluzione della vicenda.



















