Referendum bocciato, Vannacci chiede le dimissioni dei promotori
Subito dopo il clamoroso fallimento del Referendum, con un’affluenza ferma al 30%, il vicesegretario della Lega Roberto Vannacci affida ai social un durissimo commento. “Non sarebbe il caso che i promotori dello stesso, almeno per dignità, si dimettessero e sparissero dalla vita sociale e politica?”, scrive. Una frase che ha immediatamente scatenato polemiche e reazioni.
“La cittadinanza non si regala, gli italiani hanno scelto”
Per Vannacci il segnale è chiaro: gli italiani non hanno accolto le proposte referendarie e hanno rispedito al mittente l’idea di riformare la cittadinanza. “Ancora una volta l’identità italiana è stata difesa da chi non la reputa solo un pezzo di carta o un espediente per fare cassetto elettorale,” afferma. E rincara la dose:
“Con buona pace dei salotti di sinistra, dei guardiani della morale e degli amanti della società fluida.”