Non sono ancora stati recuperati i corpi dei due vigili del fuoco Nico Civitella ed Emanuele Capone, deceduti dopo un’escursione nella forra del fiume Avello, in località Pennapiedimonte, in provincia di Chieti. Le operazioni di recupero restano sospese a causa delle difficili condizioni ambientali.
Monitoraggio continuo e interventi specializzati
Il Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e i Vigili del Fuoco stanno pianificando congiuntamente le operazioni, mantenendo il monitoraggio costante delle condizioni di sicurezza. La Prefettura di Chieti, che coordina l’intervento, ha confermato che «le operazioni risultano complesse a causa dell’ambiente impervio e della fitta vegetazione».
L’innalzamento del livello dell’acqua, causato dallo scioglimento delle nevi sulla Maiella, ha interrotto le operazioni nella giornata di ieri, dopo che le salme erano state collocate su barelle da canyoning e messe in sicurezza fuori dal flusso idrico.
Forze speciali da Veneto e valutazioni per recupero dall’alto
Per agevolare il recupero, è stato attivato anche un gruppo operativo dei Vigili del Fuoco specializzato in tecniche di soccorso alpinistico, proveniente dal Veneto. Tra le opzioni considerate, c’è anche il possibile impiego di un aeromobile per il recupero dall’alto.
Lutto cittadino a Chieti
Il sindaco di Chieti, Diego Ferrara, ha annunciato che proclamerà il lutto cittadino non appena le salme saranno restituite alle famiglie. «È un tributo doveroso per una perdita che ci colpisce profondamente», ha dichiarato, esprimendo il cordoglio dell’intera amministrazione comunale.
«Ci stringiamo alle famiglie, ai colleghi e a tutta la comunità dei Vigili del Fuoco – ha detto ancora Ferrara – nel segno del rispetto e della gratitudine per due persone che hanno servito con dedizione il bene pubblico. Questo lutto è collettivo, e ci richiama al valore del servizio e del sacrificio».
I due vigili erano in servizio a Chieti
Nico Civitella
ed Emanuele Capone erano entrambi in servizio presso il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Chieti. L’incidente ha scosso profondamente non solo le loro famiglie, ma anche tutta la comunità locale e il corpo dei pompieri.
Proseguono le operazioni di recupero
Le attività nella forra proseguiranno nei prossimi giorni, non appena le condizioni ambientali lo permetteranno. Intanto, squadre miste di Soccorso Alpino e Vigili del Fuoco continuano a monitorare il livello dell’acqua e le condizioni meteorologiche per valutare l’avvio del recupero definitivo.