«Non riuscivo a reagire»
Sgarbi ammette di essere stato consapevole della malattia, ma incapace di reagire. La depressione, alimentata anche dalle vicende giudiziarie e dal peso della carriera politica, lo aveva privato di ogni energia vitale. È stato salvato da farmaci, nutrizione forzata e dall’amore della donna che gli è accanto da anni. «Sabrina guardava il festival di Sanremo accanto al mio letto», ricorda con emozione.
Il ritorno dei desideri e il matrimonio con Sabrina
Oggi Sgarbi dice di sentirsi meglio, con un desiderio chiaro: «Ricominciare a vivere». E lo farà con un gesto simbolico: il matrimonio con Sabrina Colle. «La sposerò al più presto, a Venezia, nella chiesa della Madonna dell’Orto», annuncia. Una scelta dettata dall’amore per l’arte: «Per i suoi splendidi quadri».
Il sostegno della famiglia e delle ex
Accanto a lui, oltre a Sabrina, anche la sorella Elisabetta, che lo portava nei migliori ristoranti della Versilia pur di fargli assaggiare qualcosa. Sgarbi ricorda con gratitudine anche le visite di alcune delle donne della sua vita, come Annie Papa e Patrizia Lori. «Le mie ex mi vogliono ancora bene, e hanno voluto bene anche a Sabrina», ha aggiunto Colle, definendo Vittorio «un sentimentale nascosto dietro una corazza».
Il caso Evelina e il patrimonio
Non mancano però le tensioni familiari. La figlia Evelina ha chiesto di affiancargli un amministratore di sostegno, una decisione che Sgarbi definisce «incomprensibile».
«Non so cosa voglia. I miei quadri non sono più miei, appartengono alla Fondazione Cavallini-Sgarbi e non possono lasciare l’Italia», precisa. Un patrimonio vincolato, intoccabile, che non teme speculazioni. In questa vicenda ha trovato il sostegno dell’altra figlia, Alba, mentre il figlio Carlo è rimasto neutrale.
Un nuovo inizio
Dopo mesi di buio, Sgarbi ora guarda avanti. La malattia ha segnato profondamente la sua vita, ma l’amore di Sabrina e l’affetto dei familiari lo hanno aiutato a risalire. «Adesso sono tornati i desideri», conclude, «e il primo è sposare la donna che mi ha salvato la vita».