Bufera sul noto Rai, spuntano i messaggi choc su Meloni e La Russa
Bufera in Rai: le dichiarazioni scuotono Viale Mazzini
Un nuovo scandalo coinvolge la Rai e più precisamente uno dei volti più noti del programma di punta del sabato sera, Ballando con le Stelle. Fabio Canino, storico giudice della trasmissione condotta da Milly Carlucci, è finito al centro delle polemiche per alcune Instagram Stories dai toni molto duri nei confronti di due importanti esponenti delle istituzioni italiane: la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni e il Presidente del Senato Ignazio La Russa. Sebbene i contenuti siano stati rapidamente eliminati, le conseguenze mediatiche non si sono fatte attendere.
Le Stories Instagram rimosse che hanno fatto esplodere il caso
Tutto ha avuto inizio con la pubblicazione di due Stories sul profilo Instagram ufficiale di Fabio Canino. I contenuti, online per poche ore e successivamente rimossi, contenevano affermazioni particolarmente aspre verso due tra le più alte cariche dello Stato italiano. Secondo quanto riportato da fonti come Dagospia, Canino avrebbe definito Giorgia Meloni con parole pesanti, paragonandola addirittura al “male” e usando termini come “il diavolo” e “il maligno”. L’attacco si concludeva con un insulto piuttosto volgare: “sta coatta”.
Non meno diretto è stato il commento rivolto a Ignazio La Russa. In risposta a una frase pronunciata da Re Carlo III, che aveva espresso il desiderio di non “rovinare la lingua di Dante” parlando italiano, Canino avrebbe scritto: “No, tranquillo, a quello ci pensa il camerata coatto La Russa”. Una replica tagliente e sarcastica, che ha immediatamente attirato l’attenzione.
La Rai reagisce con imbarazzo e tensione intern
Anche se le Stories incriminate sono state eliminate in tempi brevi, il danno di immagine per la Rai potrebbe essere già stato fatto. Le reazioni all’interno dell’azienda di Viale Mazzini, secondo quanto trapela da fonti interne, sarebbero state immediate. Il clima sarebbe ora particolarmente teso. Non è una novità che Fabio Canino esprima opinioni politiche, ma stavolta a preoccupare i dirigenti Rai non sarebbe tanto il contenuto delle opinioni, quanto il linguaggio ritenuto eccessivamente aggressivo e offensivo.
In un periodo molto delicato, con le elezioni europee all’orizzonte e una crescente attenzione al bilanciamento tra informazione e opinione nei programmi della TV pubblica, episodi del genere rischiano di diventare esplosivi. Il servizio pubblico è chiamato a mantenere un certo livello di imparzialità e rispetto delle istituzioni, e una voce così popolare come quella di Canino potrebbe mettere a rischio questo equilibrio.
Nessuna sanzione (per ora), ma il caso resta aperto
Al momento, non sono stati presi provvedimenti disciplinari ufficiali nei confronti di Canino. Tuttavia, all’interno della Rai si starebbe valutando il da farsi. Non è escluso che si possa arrivare a un confronto formale tra il conduttore e i vertici aziendali per chiarire l’accaduto. Le polemiche, nel frattempo, continuano a circolare sui media e sui social network, alimentate anche dal silenzio del diretto interessato.
Il silenzio di Fabio Canino: strategia o incertezza?
Finora, Fabio Canino non ha rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale in merito al caso. Né attraverso i suoi canali social, né tramite interviste o comunicati. Nessun messaggio di scuse, nessuna spiegazione o tentativo di chiarimento. Una scelta che sta facendo discutere: è una mossa strategica per stemperare la polemica oppure una pausa per valutare il modo migliore per affrontare la situazione?