Le indagini sul delitto di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, si avvicinano a un momento chiave. Ma nella giornata di ieri, un imprevisto tecnico ha costretto a interrompere le operazioni in corso: un blackout elettrico alla Questura di Milano ha bloccato l’intera sessione di analisi, causando il rinvio dell’incidente probatorio.
Analisi interrotte: blackout manda tutto in tilt
Per oltre dieci ore esperti e consulenti erano al lavoro sui reperti biologici raccolti nella villetta di via Pascoli. L’obiettivo era completare le analisi su 34 adesivi dattiloscopici, usati all’epoca per cercare impronte digitali sulla scena del crimine. Tuttavia, il blackout ha impedito l’elaborazione degli ultimi quattro campioni, bloccando ogni attività e costringendo i tecnici a redigere i verbali a mano.
“Nessuna traccia di sangue”, ma il DNA può parlare