Marzio Capra, consulente della famiglia Poggi
, ha confermato che non sono state rilevate tracce di sangue sugli adesivi finora analizzati. I test OBT, tutti negativi, avvalorano quanto già ipotizzato da tempo: “Era evidente anche dalle fotografie”, ha dichiarato Capra.
La difesa di Alberto Stasi, rappresentata dall’avvocata Giada Bocellari, ha puntualizzato che “l’obiettivo dell’incidente probatorio non è il sangue, ma la caratterizzazione genetica”. Particolare attenzione è rivolta all’impronta numero 10 sulla porta d’ingresso della villetta, per la quale è stato disposto un test avanzato presso il laboratorio del Fatebenefratelli di Milano.
Il 4 luglio nuova data chiave: via alle analisi genetiche
La prossima tappa è fissata per il 4 luglio, quando inizieranno le analisi su una dozzina di provette contenenti tamponi prelevati dal corpo della vittima e da altri reperti chiave. Si tratterà di un momento cruciale, che potrebbe coincidere con l’ultima sessione di lavoro prima della pausa estiva.
Nel frattempo, cresce l’attesa per i risultati relativi alla concentrazione di DNA su reperti raccolti anche tra i rifiuti, tra cui contenitori di alimenti come “Fruttolo” e frammenti di biscotti. Secondo quanto riferito da AdnKronos, già nei prossimi giorni potrebbero arrivare le prime risposte preliminari.
Sempio ancora indagato: attesa e tensione attorno al caso
Andrea Sempio
, attualmente indagato con l’ipotesi di concorso nell’omicidio assieme a terzi o ad Alberto Stasi, resta al centro della scena. Con polemiche mai sopite, reperti discussi e tensioni tra periti, il destino del caso Garlasco appare ancora incerto. Ma la speranza degli inquirenti è chiara: arrivare finalmente a una verità giudiziaria su quanto accaduto nell’estate di diciotto anni fa.