Jannik Sinner torna a parlare dopo l’addio a Panichi e Badio
Il silenzio è durato poco. Dopo un giorno di voci, supposizioni e reazioni miste da parte del mondo del tennis, Jannik Sinner ha finalmente rotto il silenzio in una breve ma significativa dichiarazione da Wimbledon. Senza nominare direttamente il suo storico preparatore atletico Marco Panichi e il fisioterapista Ulises Badio, dai quali si è separato in modo inaspettato e apparentemente definitivo, il numero uno al mondo ha voluto mandare un messaggio chiaro: “Sto andando nella giusta direzione”.
Sono parole che pesano, soprattutto perché dette a ridosso del suo debutto nel torneo più prestigioso della stagione, sull’erba sacra di Wimbledon. Sinner ha scelto il campo per parlare, dopo un allenamento intenso di 45 minuti insieme a Daniil Medvedev, lo stesso avversario che lo aveva sconfitto proprio a Londra nel 2023.
“Sull’erba mi sento più forte. Ho imparato dalla sconfitta a Parigi”
Sereno, concentrato, forse più determinato che mai, Sinner si è lasciato andare a qualche considerazione: “È fantastico essere qui. Ogni volta che torno a Wimbledon è speciale. Mi sento cresciuto, sto capendo molto meglio come affrontare l’erba. La prima volta non sapevo davvero come si giocava su questa superficie. Ora invece ho fiducia, sento che sto migliorando giorno dopo giorno”.
Non è mancato un riferimento alla cocente sconfitta al Roland Garros contro Carlos Alcaraz, che ancora brucia. Ma anche lì, Sinner ha trovato spunti di crescita: “È stata dura, non lo nego. Ma essere parte di un match del genere, con quel livello, è qualcosa di speciale. La gente ricorda chi vince e chi perde, ma ricorda anche quelle partite. E io sono fiero di esserci stato”.
Un cambio netto: “Quando qualcosa non funziona, Sinner fa piazza pulita”
Come sottolinea La Stampa, Sinner ha scelto la strada del cambiamento senza esitazioni. Non è la prima volta che il tennista altoatesino taglia con il passato per trovare nuove energie e una nuova mentalità.