Il Pride bloccato sul ponte della Libertà: Budapest sotto assedio dell’estrema destra
Un’azione premeditata, clamorosa e simbolica
. A Budapest, sabato 28 giugno, il ponte Szabadsag (letteralmente “Libertà”), una delle tappe del percorso previsto per il Budapest Pride, è stato bloccato da decine di auto parcheggiate di traverso dai militanti del partito di estrema destra Patria Nostra.
Secondo quanto riferito dagli attivisti, i blocchi sono iniziati all’alba, con veicoli disposti in modo da impedire ogni tipo di passaggio. Centinaia di persone erano già pronte a sfilare, ma si sono trovate di fronte una barriera di lamiere e clacson. Sul posto c’era la polizia, ma nessun intervento è stato registrato nelle prime ore.
Il gesto rivendicato sui social: “Difendiamo la morale ungherese”
La provocazione non è rimasta anonima. Sui social, Patria Nostra ha rivendicato l’azione definendola “un atto di resistenza contro la colonizzazione gender”. Le immagini diffuse mostrano bandiere nazionaliste, cartelli anti-LGBTQ+ e slogan violenti.