Seggi chiusi nelle Marche, partito lo spoglio
Si sono chiuse alle ore 15 di lunedì 29 settembre 2025 le urne per le elezioni regionali nelle Marche. Al termine della due giorni di voto, i cittadini marchigiani hanno scelto il nuovo presidente della Regione e i 30 membri del Consiglio regionale. I primi dati e gli exit poll indicano un vantaggio di Francesco Acquaroli (centrodestra) su Matteo Ricci (centrosinistra e campo largo), anche se lo scarto appare minimo.
Affluenza in calo rispetto al 2020
L’affluenza ha mostrato un andamento costante durante la giornata di domenica e le prime ore di lunedì. Secondo i dati ufficiali, alle 23 di domenica 28 settembre aveva votato il 37,7% degli aventi diritto, in calo rispetto al 42,7% del 2020. Alle 12 l’affluenza era al 10,6% (contro il 13,4% di cinque anni fa), mentre alle 19 si attestava al 30,2% (32,9% nel 2020). A metà scrutinio, il dato complessivo si aggira attorno al 50%, circa nove punti percentuali in meno rispetto alle ultime regionali.
I dati degli exit poll
- 15.55 – Più cauto Sky Tg24: secondo gli Instant Poll Acquaroli sarebbe in “leggero vantaggio” rispetto a Ricci. Il primo Instant Poll considerava i due candidati sostanzialmente alla pari.
- 15.45 – Secondo il secondo exit poll del Consorzio Opinio Italia per Rai (copertura campione 100%), Acquaroli è al 49-53%, Ricci al 45-49%.
- 15.25 – Instant poll Swg per La7 (copertura 85% del campione): Acquaroli al 48,5-52,5%, Ricci al 45,5-49,5%.
- 15.15 – Primi exit poll Opinio Rai: Acquaroli 48-52%, Ricci 46-50%.
Il quadro conferma un testa a testa serrato tra i due candidati principali, con il governatore uscente in leggero vantaggio.
Atmosfera nei comitati elettorali
Al comitato di Acquaroli prevale la cautela. Nonostante i dati preliminari favorevoli, gli esponenti di Fratelli d’Italia hanno scelto di non commentare ufficialmente, preferendo attendere risultati più solidi. Acquaroli segue lo spoglio dalla sua città, Potenza Picena, in contatto con il suo staff.
Dalla parte opposta, al comitato di Ricci si sottolinea la tenuta del centrosinistra e si continua a credere nella possibilità di rimonta, vista la forbice ancora molto ristretta.
I candidati in corsa
La sfida principale è tra Francesco Acquaroli, sostenuto dalla coalizione di centrodestra (FdI, Lega, Forza Italia, Udc e civiche), e Matteo Ricci, candidato del centrosinistra e campo largo (Pd, M5S, Avs, Italia Viva, Azione e liste civiche). In corsa anche Claudio Bolletta (Democrazia Sovrana Popolare), Francesco Gerardi (Forza del Popolo), Lidia Mangani (Partito Comunista Italiano) e Beatrice Marinelli (Evoluzione della Rivoluzione).
















