Caos a Gaza poche ore dopo la firma dell’accordo di pace
Roma, 9 ottobre 2025
– Appena poche ore dopo l’annuncio dell’accordo di pace tra Israele e Hamas, firmato al Cairo sotto la mediazione di Donald Trump con Qatar, Egitto e Turchia, la situazione nella Striscia di Gaza è precipitata di nuovo nel caos. Secondo fonti locali e media israeliani, scontri violenti sono scoppiati tra cellule di Hamas e membri della famiglia Abu Warda, considerata vicina a una fazione dissidente del movimento islamista.
Le violente schermaglie si sono verificate nell’area portuale di Gaza, dove – secondo le prime ricostruzioni – almeno cinque persone sarebbero rimaste uccise, tra cui tre militanti di Hamas e due membri del clan rivale. Decine di sfollati sarebbero rimasti feriti nel corso degli scontri, che proseguono da ore. “È un bagno di sangue, le fazioni si accusano a vicenda di tradimento”, riferisce una fonte locale citata da Times of Israel.
Raid israeliani e nuove esplosioni nella notte
Parallelamente, la Protezione civile di Gaza ha segnalato nuovi raid israeliani sporadici su alcune zone della Striscia, nonostante l’annuncio del cessate il fuoco. Le esplosioni sarebbero avvenute nel nord di Gaza City e nella zona di Khan Yunis. Testimoni locali parlano di “attacchi isolati ma molto intensi”.
Secondo un portavoce dell’Idf, l’esercito israeliano “resta pienamente operativo e pronto a ogni scenario” fino all’entrata effettiva in vigore dell’accordo. “Le nostre forze agiranno con responsabilità, ma la sicurezza dei cittadini israeliani è la priorità”, ha precisato il generale Eyal Zamir.