Nelle prime ore del mattino di venerdì 7 novembre 2025, un violento boato ha squarciato la quiete di Rivarolo Canavese, piccolo centro della provincia di Torino. L’esplosione, avvenuta intorno alle 7:00 del mattino, ha provocato il crollo parziale di una palazzina residenziale, gettando nel panico gli abitanti del quartiere. L’incidente ha causato diversi feriti e ingenti danni strutturali, trasformando in pochi istanti una tranquilla mattinata in uno scenario di emergenza.
Il boato e i primi momenti di panico
I residenti della zona sono stati svegliati improvvisamente da un fragore assordante, seguito dal rumore dei vetri infranti e dal crollo di parti dell’edificio. Le finestre dei palazzi vicini sono andate in frantumi, e una densa colonna di fumo si è alzata nel cielo, visibile a diversi chilometri di distanza. Nel giro di pochi minuti, la strada antistante la palazzina si è riempita di persone spaventate e increduli, molte delle quali hanno subito chiamato i soccorsi temendo per la sorte dei vicini coinvolti.
Intervento immediato dei soccorsi
Le squadre dei Vigili del Fuoco, giunte rapidamente sul posto insieme ai mezzi del 118, hanno iniziato le operazioni di soccorso tra le macerie. L’appartamento situato al secondo piano, epicentro dell’esplosione, è stato completamente distrutto. Dopo un lungo e delicato lavoro di ricerca tra i detriti, i soccorritori sono riusciti a estrarre una persona gravemente ferita, immediatamente affidata alle cure dei sanitari e trasportata d’urgenza all’ospedale più vicino.
Nel frattempo, la zona è stata messa in sicurezza e interdetta al traffico. Le autorità hanno invitato i residenti dei palazzi circostanti a non uscire di casa fino alla conclusione delle verifiche strutturali. La centrale operativa dei soccorsi ha ricevuto decine di chiamate da cittadini preoccupati, alcuni dei quali hanno segnalato danni anche alle proprie abitazioni.
Feriti e danni ingenti: paura a Rivarolo Canavese
Secondo le prime informazioni diffuse dalle autorità locali, tra i feriti ci sarebbe una coppia di anziani residenti nell’appartamento colpito. Entrambi sono stati soccorsi in condizioni critiche. Le squadre dei Vigili del Fuoco hanno lavorato per ore per accertarsi che nessuno fosse rimasto intrappolato nei piani superiori o nei locali adiacenti, mentre gli agenti delle forze dell’ordine hanno delimitato l’area per consentire ai tecnici di procedere in sicurezza.
Gli abitanti delle palazzine vicine sono stati temporaneamente evacuati e ospitati da parenti o in strutture messe a disposizione dal Comune. I danni all’edificio sono gravissimi: diversi appartamenti risultano inagibili e parte della struttura rischia di crollare ulteriormente. L’amministrazione comunale ha già avviato le procedure per la messa in sicurezza e per sostenere le famiglie coinvolte.
Le prime ipotesi: possibile fuga di gas
Le prime indagini indicano che l’origine dell’esplosione potrebbe essere collegata a una fuga di gas domestico. Gli esperti stanno esaminando i resti dell’impianto e le tubature per verificare la presenza di eventuali perdite. Tuttavia, non si escludono altre cause, come guasti agli elettrodomestici o problemi di natura elettrica. Gli investigatori stanno lavorando in sinergia con i tecnici specializzati per determinare con precisione il punto d’origine e la dinamica dell’accaduto.
L’area interessata è stata completamente isolata, e le operazioni di bonifica e analisi proseguiranno per tutta la giornata. Gli esperti intendono anche accertare se l’impianto del gas fosse stato sottoposto ai controlli periodici previsti dalla normativa, elemento che potrebbe rivelarsi determinante per comprendere le responsabilità.
Testimonianze dei residenti
Molti abitanti della zona hanno raccontato di aver sentito un odore di gas nelle ore precedenti all’esplosione, ma di non aver dato particolare peso alla cosa. “Abbiamo sentito un odore strano ieri sera, ma non pensavamo potesse succedere una tragedia simile”, ha riferito una residente, ancora scossa dall’accaduto. Altri testimoni hanno descritto momenti di terrore: “Il pavimento ha tremato, le finestre si sono rotte e abbiamo pensato a un terremoto. Solo dopo abbiamo capito che era esploso un appartamento.”
Indagini in corso e sicurezza degli edifici
Le indagini della magistratura e dei tecnici dei Vigili del Fuoco proseguiranno nei prossimi giorni per ricostruire esattamente la sequenza degli eventi. L’obiettivo è chiarire se l’esplosione sia stata causata da un guasto fortuito o da una mancata manutenzione dell’impianto domestico. Nel frattempo, l’intera palazzina è stata dichiarata inagibile fino al completamento delle verifiche strutturali.
I tecnici comunali e i periti delle compagnie assicurative stanno valutando l’entità dei danni anche negli edifici adiacenti. Alcune famiglie hanno segnalato crepe nei muri, porte deformate e finestre divelte. Il Comune ha attivato un numero di emergenza per fornire assistenza a chi ha subito danni e necessita di supporto logistico o psicologico.
Solidarietà e risposta della comunità
La comunità di Rivarolo Canavese ha reagito con grande solidarietà. Molti cittadini si sono offerti di aiutare i vicini rimasti senza casa, fornendo vestiti, cibo e ospitalità temporanea. Anche le autorità locali hanno espresso vicinanza alle famiglie coinvolte, annunciando che il Comune si farà carico delle prime spese di emergenza e della sistemazione provvisoria dei residenti evacuati.
Il sindaco, in una nota diffusa poche ore dopo l’incidente, ha dichiarato: “Siamo profondamente colpiti da questa tragedia che ha sconvolto la nostra comunità. Desidero ringraziare i soccorritori per la loro prontezza e tutti i cittadini che stanno dimostrando un grande spirito di solidarietà.”
Conclusioni e attesa per gli sviluppi
Al momento, l’edificio resterà sigillato fino alla conclusione delle indagini e alla verifica completa della stabilità strutturale. Le autorità raccomandano ai cittadini di prestare attenzione agli impianti domestici e di segnalare tempestivamente eventuali odori di gas o anomalie, per prevenire incidenti simili in futuro.
La popolazione di Rivarolo Canavese rimane in attesa di ulteriori aggiornamenti ufficiali da parte della Protezione Civile e dei tecnici comunali, mentre continua il lavoro incessante dei soccorritori per riportare la zona alla normalità. L’intera vicenda ha lasciato un segno profondo nella comunità, ricordando quanto sia importante la prevenzione e la sicurezza nelle abitazioni.



















