sabato, Aprile 19

Putin annuncia la tregua: “Cosa accade a Pasqua”

Il presidente russo annuncia un cessate il fuoco per la Pasqua

Il 19 aprile 2025, il presidente della Federazione Russa, Vladimir Putin, ha reso noto al mondo un’importante decisione: l’attuazione di una tregua unilaterale nel conflitto in Ucraina in occasione della Pasqua. L’annuncio, diffuso tramite i principali media statali e internazionali, prevede la sospensione delle operazioni militari russe a partire dalle ore 18:00 di sabato (ora di Mosca), corrispondenti alle 17:00 ora italiana, fino alla mezzanotte di lunedì 21 aprile.

Motivazioni umanitarie alla base della tregua

Nel comunicato ufficiale diffuso dal Cremlino, Vladimir Putin ha spiegato che la decisione è stata presa per motivi di carattere umanitario. L’obiettivo dichiarato è quello di offrire un momento di tregua alla popolazione colpita dal conflitto, permettendo ai cittadini ucraini di celebrare la Pasqua con un minimo di serenità. Inoltre, il presidente russo ha espresso la speranza che anche Kiev accolga con favore questa iniziativa, valutandola come un gesto di apertura verso una possibile soluzione negoziata del conflitto armato.

Le forze armate russe resteranno allerta

Nonostante l’annuncio di tregua, Putin ha voluto precisare che le truppe russe continueranno a mantenere un atteggiamento vigile. È stato infatti ordinato ai comandi militari di restare pronti a rispondere in maniera tempestiva a qualsiasi provocazione o attacco che possa arrivare dalle forze ucraine o dai loro alleati. Questo dettaglio lascia intendere che la tregua, pur formalmente in vigore, si reggerà su un equilibrio precario e potenzialmente temporaneo.

Un nuovo tentativo dopo precedenti falliti

La tregua di Pasqua 2025 non rappresenta il primo tentativo da parte della Russia di sospendere temporaneamente le ostilità in occasione di festività religiose o ricorrenze simboliche. Già in passato, in particolare durante il Natale ortodosso del gennaio 2023, il Cremlino aveva proposto un cessate il fuoco. Tuttavia, quell’iniziativa fu rapidamente infranta da entrambe le parti, alimentando ulteriormente la sfiducia reciproca e dimostrando la fragilità di qualunque pausa umanitaria senza una solida base negoziale.

La reazione dell’Ucraina: silenzio e tensione

Ad oggi, il governo ucraino non ha rilasciato alcuna dichiarazione ufficiale in merito alla tregua annunciata dalla Russia. La mancanza di una risposta da parte di Kiev potrebbe essere interpretata in diversi modi: cautela strategica, sfiducia nei confronti delle reali intenzioni di Mosca o semplice attesa di una conferma pratica della cessazione delle ostilità sul campo. Nel frattempo, le segnalazioni che giungono dal fronte indicano che le ostilità, almeno in alcune zone del conflitto, non si sono fermate del tutto.

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