Secondo i dati forniti dalle stazioni pluviometriche di Sardegna Clima Aps, nel solo pomeriggio sono stati registrati ben 93 millimetri di pioggia nel centro del paese, mentre le colline circostanti, come la zona di Poggio dei Pini, hanno visto precipitazioni fino a 40 millimetri. Questi numeri evidenziano la gravità dell’evento meteorologico che ha colpito l’area, causando danni significativi e creando una situazione di emergenza.
Conseguenze e Disagi Causati dal Maltempo
Il maltempo ha avuto un impatto devastante sulla comunità di Capoterra, provocando numerosi disagi. In particolare, il centro storico è stato tra le aree più colpite. Una famiglia residente in questa zona ha dovuto richiedere l’intervento della Protezione Civile a causa di un principio di allagamento che ha interessato il cortile della loro abitazione. Questo è solo uno dei tanti esempi delle difficoltà affrontate dalla popolazione locale durante l’acquazzone.
Inoltre, l’intensità della pioggia ha causato la caduta di un piccolo albero nel centro della città, con conseguenze per la sicurezza pubblica. La forza dell’acqua ha anche sollevato diversi tombini, aggravando ulteriormente la situazione. Uno degli episodi più critici si è verificato lungo via Cagliari, dove fango e detriti hanno invaso la strada, in particolare nel tratto compreso tra via Assisi e via Siena. Questo ha reso necessarie operazioni immediate di pulizia e messa in sicurezza, per garantire la ripresa della normale circolazione.
Le Dichiarazioni del Sindaco di Capoterra e la Gestione dell’Emergenza
Il sindaco di Capoterra, Beniamino Garau, si è recato immediatamente sul posto per un sopralluogo dopo che la tempesta si è abbattuta sulla città. In un’intervista rilasciata all’ANSA, Garau ha confermato che i canali di scolo dell’acqua hanno funzionato efficacemente, riuscendo a gestire l’enorme quantità di acqua che si è riversata sulla città. Tuttavia, ha sottolineato che la situazione più critica si è verificata proprio in via Cagliari, dove si è concentrata la maggior parte del temporale. Ha aggiunto che, curiosamente, nella parte della città più vicina al mare non è caduta una sola goccia di pioggia, evidenziando l’estrema localizzazione del fenomeno.
Un ulteriore fattore aggravante è stato la mancanza di piogge recenti, che aveva reso il suolo particolarmente secco e poco permeabile. Questo ha causato danni significativi all’infrastruttura stradale, con la rottura di alcune porzioni di asfalto. “Non avevamo ricevuto alcun avviso preventivo”, ha spiegato il sindaco, “la forza di questi temporali è legata anche alle alte temperature, comprese quelle del mare. È stato un acquazzone improvviso e violentissimo”.
Nonostante i disagi, la situazione è stata riportata sotto controllo grazie al tempestivo intervento delle squadre di emergenza. Volontari, polizia locale e membri della Protezione Civile hanno lavorato in modo coordinato per risolvere i problemi causati dall’acquazzone, dimostrando grande efficienza e dedizione nel gestire l’emergenza.
Allerta della Protezione Civile e Prospettive Future
Parallelamente agli eventi di Capoterra, la Protezione Civile regionale ha emesso un avviso di allerta ordinaria per rischio idrogeologico in altre aree della Sardegna, a causa dei temporali in corso. Le zone maggiormente a rischio includono le aree di Flumendosa Flumineddu, Tirso, Gallura e Logudoro. Attualmente, il rischio di nuovi temporali è particolarmente elevato nel centro-sud dell’isola, con attenzione speciale alle località di Villacidro e Gonnosfanadiga.
Questo episodio di maltempo rappresenta un chiaro segnale di come gli eventi meteorologici estremi stiano diventando sempre più frequenti, con impatti significativi sulle comunità locali. È essenziale che le autorità locali e regionali continuino a monitorare attentamente la situazione, adottando tutte le misure preventive necessarie per ridurre al minimo i danni futuri.