La Scomparsa di Salvatore Garritano: Un Campione del Calcio Italiano

Il mondo del calcio italiano è in lutto per la scomparsa di Salvatore Garritano, un attaccante che ha lasciato un segno indelebile nella storia del nostro sport. Cresciuto nel vivaio della Ternana, Garritano è stato un protagonista fondamentale della squadra che conquistò lo scudetto con il Torino, noto per la sua straordinaria carriera e il suo amore per il calcio. La notizia della sua morte, riportata dal Quotidiano del Sud, ha suscitato un profondo cordoglio tra i tifosi e gli appassionati di questo sport, specialmente in un momento significativo come il centenario della Ternana.
Un Inizio Promettente
Salvatore Garritano, originario di Cosenza, si trasferì in Umbria all’inizio degli anni ’70, dove iniziò a farsi notare nel settore giovanile della Ternana. Il suo esordio in prima squadra avvenne nella stagione 1973-1974, durante la quale la squadra ottenne la sua seconda promozione consecutiva in Serie A. Sotto la guida dell’allenatore Enzo Riccomini, Garritano collezionò 19 presenze e segnò 7 gol, dimostrando fin da subito il suo talento e la sua determinazione, nonostante la giovane età di diciotto anni.
Il Passaggio al Torino
Nell’estate del 1974, Garritano fu acquistato dal Torino, ma il club decise di lasciarlo in prestito alla Ternana per la stagione successiva in Serie A. Durante questo periodo, l’attaccante calabrese disputò 18 partite, realizzando 3 gol, uno dei quali proprio contro il Torino, la sua futura squadra. A partire dalla stagione successiva, Garritano divenne un membro stabile della rosa granata, assumendo il ruolo di prima alternativa alla celebre coppia di attaccanti Graziani-Pulici.
Un Gol Decisivo e la Storia del Torino
Il momento clou della carriera di Garritano con il Torino arrivò durante la stagione in cui la squadra conquistò lo scudetto. Il suo gol decisivo nella partita Torino-Milan, vinta 2-1, è entrato nella leggenda del club. Questo successo non solo ha segnato un traguardo importante per la squadra, ma ha anche consolidato il posto di Garritano nella storia del calcio italiano. Durante la sua permanenza al Torino, Garritano venne convocato anche nella Nazionale Under 23, un ulteriore riconoscimento del suo talento.
Un Viaggio tra Diverse Squadre
La carriera di Garritano non si limitò al Torino. Dopo la sua esperienza con i granata, indossò le maglie di diverse squadre, tra cui Atalanta, Bologna, Sampdoria e Pistoiese, alternando tra Serie A e Serie B. La sua carriera proseguì anche in Serie C, dove giocò con Omegna, Sorrento e Latina. Nonostante le sfide, Garritano continuò a dimostrare il suo fiuto per il gol e la sua passione per il calcio.
Il Ritorno alla Ternana e il Successo in C2
Un momento significativo della carriera di Garritano fu il suo ritorno alla Ternana nella stagione 1988-89, quando la squadra ottenne un’importante promozione in C2. In quell’anno, Garritano giocò 30 partite e segnò 9 reti, dimostrando che, anche a 33 anni, la sua abilità nel calcio non era diminuita. La storica partita di spareggio contro il Chieti, davanti a 12.000 tifosi a Cesena, rimarrà impressa nella memoria di molti.
Una Vita Dopo il Calcio
Dopo aver appeso le scarpette al chiodo, Garritano non abbandonò il mondo del calcio. Collaborò per anni con Ernesto Bronzetti nel mercato spagnolo, portando in Italia numerosi talenti dalla Liga, tra cui nomi illustri come Raducioiu, Redondo, Mendieta, Rivaldo e Ronaldinho, alcuni dei quali avrebbero poi vinto il Pallone d’Oro. La sua passione per il calcio e il suo occhio per i talenti lo resero una figura rispettata anche nel mondo del mercato calcistico.
Le Ultime Parole di un Campione
Probabilmente l’ultima intervista di Salvatore Garritano risale al 25 febbraio, quando parlò della sua carriera e della sua vita al Corriere dell’Umbria. In quell’occasione, condivise il suo lungo percorso nel calcio, i talenti scoperti e la sua passione per lo sport. Le sue parole rispecchiano non solo la sua carriera, ma anche un amore profondo per il gioco e per i valori che esso rappresenta.
Un Eredità Indelebile
La scomparsa di Salvatore Garritano segna la fine di un’epoca, ma il suo contributo al calcio italiano rimarrà per sempre nella memoria di chi ha avuto il privilegio di vederlo giocare. La sua storia è un esempio di dedizione, passione e talento, che ha ispirato generazioni di calciatori e tifosi. In un momento di grande tristezza, è importante ricordare il suo impatto non solo sul campo, ma anche nella vita di chi lo ha conosciuto e ammirato.
Quali sono i ricordi che avete di Salvatore Garritano? Quale impatto ha avuto sulla vostra visione del calcio? La sua storia continua a vivere nei cuori di tutti noi.















