lunedì, Luglio 14

Alcaraz si inchina a Sinner: “Hai meritato, continuiamo la nostra rivalità”

Alcaraz dopo la sconfitta: “Sinner mi ha messo in crisi, non sapevo più cosa fare”

Londra. Carlos Alcaraz ha perso la finale di Wimbledon 2025 contro Jannik Sinner, che è diventato il primo italiano della storia a trionfare sull’erba del Centre Court. Una sconfitta amara per lo spagnolo, che però ha affrontato il momento con grande eleganza e sincerità, riconoscendo il valore dell’avversario.

“Sinner mi ha messo in crisi, non sapevo più cosa fare”

Durante la conferenza stampa, Alcaraz ha svelato il momento cruciale della partita: “Ci sono stati momenti di ogni tipo, ma dal secondo set in poi Sinner ha alzato il livello da fondocampo. Non sapevo più cosa fare. Sentivo che lui era più completo di me”.

Un’analisi onesta che ricorda le parole di Shelton, eliminato da Sinner ai quarti, quando aveva parlato di una sensazione frustrante ma al tempo stesso esaltante nel giocare contro di lui: “È come affrontare qualcuno di ingiocabile”.

“Hai giocato un tennis straordinario, complimenti Jannik”

Già al termine della partita, davanti al pubblico di Wimbledon, Alcaraz aveva fatto i suoi complimenti a Sinner con grande sportività: “Hai giocato un tennis straordinario per due settimane. Ti sei meritato questo trofeo. Complimenti anche al tuo team”. Poi ha aggiunto: “Continuiamo a coltivare la nostra amicizia fuori dal campo e questa bellissima rivalità dentro al campo”.

Il percorso di Alcaraz: “Orgoglioso del mio tour sull’erba”

Lo spagnolo ha anche tracciato un bilancio del suo percorso: “Sono molto orgoglioso del mio tour sull’erba. Perdere una finale di Super Slam è sempre difficile, ma abbiamo imparato ad accettare le cose come vengono e a cogliere gli aspetti positivi”.

Accanto a lui, in tribuna, il suo team e la sua famiglia: “Senza di loro non sarei qui. Anche se Wimbledon non è stato il viaggio perfetto, siamo comunque orgogliosi di come abbiamo lottato”.

“Amo Wimbledon, e certo che torno”

Con un sorriso amaro ma determinato, Carlitos ha concluso: “Wimbledon è uno dei tornei più belli, se non il più bello. Mi sento a casa ogni volta che vengo qui. Amo giocare su questo campo. E certo che torno”.

Il momento finale è stato suggellato da un lungo abbraccio tra i due campioni. Due amici dentro e fuori dal campo. Una rivalità destinata a diventare leggenda.

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