Belgio in stato d’allerta
L’attentato sventato ha riportato il Belgio in stato di massima allerta. Il Paese, già colpito dagli attentati del 2016 e da diverse operazioni antiterrorismo negli ultimi anni, resta considerato un punto sensibile della sicurezza europea. La Procura di Anversa ha annunciato una conferenza stampa per illustrare i dettagli dell’indagine, definendo il piano “sofisticato e ad alto rischio potenziale”.
Il premier Bart De Wever non ha rilasciato dichiarazioni, ma fonti del suo entourage confermano che è stato messo sotto stretta protezione 24 ore su 24 da parte degli agenti speciali della sicurezza federale. “Le autorità hanno sventato un disastro annunciato”, ha dichiarato un portavoce del Ministero dell’Interno.
Una minaccia che scuote l’Europa
La notizia dell’attentato sventato ha suscitato reazioni in tutta Europa. Dalla Francia ai Paesi Bassi, i governi hanno espresso solidarietà al Belgio e ribadito la necessità di cooperazione antiterrorismo rafforzata a livello europeo. La presidente della Commissione UE, Ursula von der Leyen, ha parlato di “un chiaro monito sui rischi del radicalismo giovanile e della minaccia interna”.
L’inchiesta, secondo fonti della polizia federale, è solo all’inizio. Altri sospettati potrebbero essere identificati nelle prossime ore grazie alle tracce digitali lasciate sui dispositivi sequestrati nel blitz di Anversa.