“Le crisi le hanno tutti”
, ha aggiunto con amarezza, “ma quando le ha un personaggio dello spettacolo si viene asfaltati. Con tanta di quella cattiveria… bisogna stare molto attenti. Lo dico anche ai giovani: non parlate più sui social”.
L’ultimo respiro tra le braccia di chi amava
A raccontare gli ultimi istanti di vita di Vitali è stato il suo amico fraterno Manolo, figura centrale negli ultimi anni dell’attore: “Il nostro era un rapporto come padre e figlio, ma con Dna diversi”.
“Mi ha chiesto di sistemargli i capelli, di fargli la barba… non avevo capito che lo stavo preparando”, ha confessato con voce rotta, “penso che lui avesse capito tutto. Quel martedì ha voluto firmare le dimissioni dalla clinica. È morto in braccio a me e Stefania, guardandoci. Questo è stato il suo ultimo regalo”.
Un’eredità di umanità oltre la risata
Se da un lato il grande pubblico ricorderà Vitali per le gag e i doppi sensi, chi lo ha conosciuto bene sa che dietro quell’ironia c’era un uomo che sapeva ancora insegnare il valore dell’amicizia, della dignità e dell’amore.
Il funerale è stato sobrio ma carico di emozione. Tra i presenti, pochi volti noti, ma tanta umanità. E le parole della moglie, pronunciate in un momento di dolore pubblico e privato, restituiscono tutta la complessità di un uomo che ha dato tanto – e che forse, in silenzio, chiedeva ancora qualcosa indietro.