sabato, Maggio 24

DiMartedì, attacchi a Giorgia Meloni: le accuse di Di Battista e Como

Ha proseguito parlando di “17 pacchetti di sanzioni alla Russia, e zero a Israele”, sottolineando la presunta ipocrisia dell’Unione Europea. Poi, la stoccata più forte: «Meloni sostiene politicamente il genocidio in Palestina. Ha scelto il silenzio, la complicità, la menzogna. Politicamente ha le mani sporche del sangue dei bambini palestinesi».

Eliana Como: “La detesto, mente sapendo di mentire”

A rincarare la dose è stata Eliana Como, sindacalista della Cgil e volto noto del transfemminismo politico. Anche lei non ha usato mezzi termini: «Meloni non può non sapere cos’è lo spread. Se non lo sa, è grave. Ma è ancora peggio quando mente con disinvoltura su promesse che non mantiene».

 

Como ha elencato una serie di promesse mancate: «Dalla legge Fornero agli aiuti per le bollette, fino ai tagli delle liste d’attesa: tutte parole al vento». Poi ha chiuso con una frase che ha fatto discutere: «La detesto».

Una puntata infuocata che divide l’opinione pubblica

L’episodio di DiMartedì ha sollevato un’ondata di commenti sui social e nelle sfere politiche. Se da un lato c’è chi applaude il coraggio degli ospiti, dall’altro molti gridano allo scandalo e denunciano un uso eccessivo dell’attacco politico in televisione.

Il confronto tra libertà d’espressione e rispetto istituzionale torna quindi al centro del dibattito. Dove finisce la critica politica?

Una cosa è certa: le parole di Di Battista e Como non passeranno inosservate.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.