Il racconto del sindaco: «Ho interrotto tutto»
«Urlava che si erano rotti i freni». È il sindaco di Lanciano, Filippo Paolini, a raccontare all’Adnkronos i drammatici istanti dell’incidente avvenuto oggi, 25 aprile, durante le celebrazioni per la Festa della Liberazione.
«Eravamo in piazza, a metà delle celebrazioni – ha spiegato il primo cittadino – doveva entrare il gonfalone e stavamo per cantare l’Inno di Mameli, quando mi hanno chiamato per comunicarmi la morte dell’uomo investito. Dovevo fare il mio discorso, ma non me la sono sentita. Ho ritenuto di dover interrompere tutto».
La dinamica e l’ipotesi freni rotti
Secondo quanto riferito dal sindaco, l’automobilista anziano, ex sindacalista 79enne, avrebbe perso il controllo della macchina in pieno centro, travolgendo più persone. «Era diabetico – ha aggiunto Paolini – e alcuni presenti hanno ipotizzato un calo ipoglicemico. Ma appena sceso dall’auto gli hanno misurato la glicemia e stava bene».
Nonostante ciò, l’uomo avrebbe continuato a urlare che si erano «rotti i freni», un dettaglio che apre nuovi interrogativi sull’effettiva causa della tragedia. Al momento sono in corso accertamenti tecnici sul veicolo.
Nel violento impatto ha perso la vita Gabriele M., 81enne ex carabiniere. Altre due donne sono rimaste ferite. Sul posto sono intervenuti soccorsi e forze dell’ordine. L’intera città è sotto shock.
Ipotesi malore o distrazione
L’autore dell’investimento si trova ora ricoverato in ospedale. Secondo quanto riferito dai sanitari, l’uomo non ricorda nulla di quanto accaduto. Gli investigatori non escludono che possa essersi trattato di un malore improvviso o di una grave distrazione alla guida.
Le indagini proseguono per accertare la dinamica esatta dell’incidente e chiarire se ci siano responsabilità penali.