Secondo la querela, “non può affermarsi che sia stata l’avvocatessa a chiedere informazioni sul caso Bova” e l’audio stesso risulta “manipolato, con un finale artefatto e diversi ritagli”, come evidenziato da una prima perizia tecnica.
“Insulti gratuiti e diffamazione”
La legale contesta anche il tono e il contenuto delle dichiarazioni pubbliche di Corona: “Una diretta e gratuita invettiva nei confronti della querelante”, che l’hanno screditata “con insulti gratuiti e notizie false”.
Particolarmente offensiva, secondo Bernardini De Pace, anche la frase di Corona: “Giusto il giudice di Forum può fare oggi. Un programma finto come lei”, definita nella querela come “screditante sotto il profilo professionale”.
La vicenda giudiziaria è solo all’inizio, ma rischia di aggiungere un nuovo e significativo capitolo allo scontro tra Corona e alcune delle figure più note dello spettacolo e del foro italiano.