sabato, Giugno 14

Carabiniere ucciso a Francavilla, Camillo Giannattasio si proclama innocente: “Fate lo stub test”

La morte del carabiniere che ha sconvolto l’Italia

Camillo Giannattasio

, il 67enne titolare di una ferramenta fermato dopo la sparatoria in cui ha perso la vita il brigadiere capo Carlo Legrottaglie, si è detto pronto a tutto per dimostrare la propria innocenza. «Voglio lo stub test», ha dichiarato tramite il suo avvocato, Luigi Danucci. Il test, che serve a rilevare tracce di polvere da sparo su mani e vestiti, non è stato tuttavia disposto dagli inquirenti. Ma la richiesta formale è stata messa agli atti come elemento a favore della difesa.

«Il mio assistito vuole dimostrare la sua totale estraneità all’omicidio», ha spiegato Danucci. Le indagini proseguono mentre restano ancora troppi dubbi sulle dinamiche di quella mattina di fuoco.

La sparatoria e la fuga: cosa è successo a Francavilla

I fatti risalgono al 12 giugno

, alle porte di Francavilla Fontana, in provincia di Brindisi. Il brigadiere Legrottaglie era a pochi giorni dalla pensione, ma ha trovato la morte durante un conflitto a fuoco con due uomini in fuga a bordo di un’auto: Camillo Giannattasio e Michele Mastropietro, 59 anni, già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali.

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