domenica, Agosto 17

Milano, caso Cecilia De Astis: divieto d’espatrio per 3 minori e collocamento in comunità. Si cerca ancora il quarto ragazzo

La decisione del giudice minorile

Il tribunale per i Minorenni di Milano ha disposto il divieto di espatrio per i tre ragazzini coinvolti nell’investimento mortale di Cecilia De Astis, avvenuto l’11 agosto in via Michele Saponaro, quartiere Gratosoglio. Contestualmente è stato convalidato il collocamento dei minori in un luogo sicuro, lontano dai nuclei familiari, dopo l’allontanamento dall’accampamento di via Selvanesco senza preavviso alle forze dell’ordine.

Curatore speciale e udienza per i genitori

Per i tre minori è stato nominato un curatore speciale. Il 27 agosto si terrà l’udienza di comparizione dei genitori, nella quale il giudice deciderà i provvedimenti più adeguati nell’interesse dei ragazzi: l’ipotesi più accreditata è il trasferimento in comunità con progetto educativo e monitoraggio.

L’incidente e la fuga

L’11 agosto intorno a mezzogiorno una Citroën DS4 bianca con targa francese ha travolto la 71enne all’altezza del civico 40 di via Saponaro. Dalle telecamere è emerso che a bordo c’erano quattro minorenni che, dopo l’impatto, sono fuggiti a piedi. L’appello immediato dei familiari della vittima e le ricerche della Polizia Locale hanno portato in poche ore al rintraccio dei giovani, che hanno riferito di essere scappati «per paura».

Non imputabilità e ipotesi di reato

Sul fascicolo, affidato alla Procura minorile di Milano, si ipotizzano i reati di omicidio stradale aggravato dall’omissione di soccorso e furto d’auto. Tuttavia, la non imputabilità sotto i 14 anni esclude un processo penale a loro carico: per i minori si aprono percorsi di tutela e responsabilizzazione civile e sociale, con misure di protezione e accompagnamento.

I rintracci e le misure di protezione

Dopo un primo affidamento alle famiglie, i tre sono risultati irreperibili e sono stati nuovamente rintracciati: la bambina è stata fermata sull’autostrada A6 al casello di Fossano, in direzione Ventimiglia, a bordo di un furgone guidato dalla nonna; i due fratellini sono stati individuati in un insediamento abusivo a Beinasco (Torino), dove riposavano su un materasso. Sono stati quindi collocati in comunità su disposizione dell’autorità giudiziaria.

Indagini in corso e il quarto ragazzo

Prosegue la ricerca del quarto minorenne che si trovava a bordo dell’auto rubata al momento dell’incidente. Le indagini puntano a definire ruoli, dinamica e responsabilità, anche alla luce dei filmati e dei riscontri tecnici sul veicolo.

Domande aperte

La comunità chiede verità e tutele: le misure adottate basteranno a evitare altre fughe e a garantire un percorso educativo solido? E il quadro probatorio chiarirà definitivamente come si è arrivati a una tragedia così evitabile nel cuore di Milano?

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