Conte ammette la sconfitta
In serata, il leader pentastellato ha diffuso una nota dal tono dimesso: «Nelle Marche la nostra proposta non ha convinto gli elettori». Conte ha riconosciuto che il voto «premia la continuità con la presidenza uscente di Acquaroli» e ha ammesso che «il calo dell’affluenza è un dato molto preoccupante che mina la qualità della nostra democrazia».
Nonostante il bagno d’umiltà, l’ex premier ha voluto ringraziare Matteo Ricci e gli elettori rimasti fedeli al progetto: «Si è speso con grandissimo impegno, ma dobbiamo prendere atto che la proposta non è passata».
Il Movimento 5 Stelle verso l’irrilevanza?
Il comunicato si è chiuso con un gesto di fair play: «Faccio gli auguri di buon lavoro a Francesco Acquaroli», ha scritto Conte. Ma il risultato delle Marche rappresenta un punto di non ritorno: da protagonista a comparsa, da forza di governo a voce marginale. Una parabola discendente che, salvo colpi di scena, rischia di relegare il M5S ai margini della politica regionale e nazionale.