domenica, Giugno 15

Disastro aereo in India, il Boeing decolla da metà pista: 242 morti e un dubbio agghiacciante

Le immagini trasmesse dalle televisioni indiane mostrano colonne di fumo nero, lamiere sparse ovunque e vigili del fuoco al lavoro per ore per domare le fiamme. “Siamo intervenuti immediatamente – ha detto uno dei soccorritori – ma non abbiamo trovato superstiti.”

Ipotesi al vaglio: errore umano, guasto o sabotaggio?

L’incidente è ora oggetto di un’indagine ad altissimo livello. Le scatole nere, già individuate tra i rottami, potrebbero fare luce sulle dinamiche esatte del disastro. Gli inquirenti stanno valutando diverse ipotesi: errore umano, guasto tecnico, o persino un possibile sabotaggio, anche se quest’ultima pista è al momento la meno accreditata.

Particolare attenzione sarà dedicata alla decisione del decollo “ridotto”, ovvero da metà pista. Una procedura rara, che può essere adottata solo in precise condizioni di sicurezza. Le autorità vogliono capire chi ha autorizzato quella manovra e perché non sia stato usato tutto il tratto disponibile di asfalto.

Una tragedia che segna la storia recente dell’aviazione

Questo disastro rappresenta uno dei peggiori incidenti aerei degli ultimi anni. Air India aveva da poco rinnovato parte della flotta con Boeing Dreamliner, ritenuti tra i modelli più sicuri e tecnologicamente avanzati. Eppure, qualcosa è andato drammaticamente storto.

Le famiglie delle vittime sono state radunate in un centro di assistenza psicologica allestito nei pressi dell’aeroporto. “Voleva iniziare una nuova vita a Londra”, racconta in lacrime il padre di una studentessa a bordo. La compagnia ha espresso “profondo cordoglio” e si è detta pronta a collaborare pienamente con le autorità competenti.

Intanto, il ministro dei Trasporti indiano ha annunciato che l’intera flotta di Boeing 787 sarà sottoposta a verifiche straordinarie. Una giornata nera per l’India e per l’aviazione mondiale.

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