Un uomo di 47 anni di Porto Empedocle è deceduto all’ospedale San Giovanni di Dio di Agrigento dopo quattro giorni di ricovero e due interventi chirurgici. L’accesso in Pronto soccorso il 29 ottobre 2025 per forti dolori addominali, la diagnosi di occlusione intestinale e il primo intervento in chirurgia. Le condizioni critiche hanno reso necessario il trasferimento in rianimazione.
Il peggioramento e il secondo intervento: la sequenza clinica
Nei giorni successivi si è registrato un apparente miglioramento, complicato però dall’insorgenza di una infezione con shock settico. Riportato in chirurgia, il 47enne è stato sottoposto a seconda operazione d’urgenza, senza però sopravvivere.
L’inchiesta: quattro medici indagati e cartelle cliniche sotto sequestro
Dopo l’esposto dei familiari, la Procura di Agrigento ha avviato un’indagine per omicidio colposo, iscrivendo nel registro degli indagati quattro medici (un chirurgo, due rianimatori e un medico di reparto). Un atto dovuto per consentire la nomina di periti di parte in vista dell’autopsia e degli accertamenti irripetibili. Sequestrate le cartelle cliniche per ricostruire il percorso diagnostico-terapeutico, tempi, procedure e monitoraggi post-operatori.
Le domande aperte: complicanza imprevedibile o errori nella gestione?
Gli accertamenti medico-legali dovranno stabilire se la morte sia riconducibile a una complicanza non evitabile oppure a condotte colpose (ritardi diagnostici, scelte operatorie, controllo del rischio settico, terapia antibiotica, sorveglianza in rianimazione, timing del re-intervento). Decisivi saranno i tempi di insorgenza dell’infezione, i parametri vitali, gli esami ematochimici e i protocolli applicati.
Malasanità sotto i riflettori e attesa per gli esiti peritali
Il nosocomio agrigentino torna al centro del dibattito sulla sicurezza ospedaliera e sulle criticità del sistema. La Procura, guidata dal procuratore capo, coordina gli atti per ricostruire ogni fase del ricovero, dal triage al post-operatorio. La famiglia attende risposte sulla qualità delle cure e sull’appropriatezza degli interventi. L’autopsia e le perizie faranno chiarezza su cause del decesso e eventuali responsabilità.



















