venerdì, Settembre 12

Polonia, droni russi violano lo spazio aereo: abbattuti dai caccia. Meloni: “Attacco inaccettabile”

 

Notte di tensione in Polonia

Un nuovo atto di aggressione da parte russa scuote l’Europa orientale. Nella notte, diversi droni russi hanno violato lo spazio aereo polacco durante un massiccio attacco contro l’Ucraina. L’allarme ha portato alla chiusura temporanea di quattro aeroporti, compreso lo scalo Chopin di Varsavia, e all’intervento dei caccia polacchi che hanno abbattuto almeno tre o quattro velivoli senza pilota.

La risposta immediata delle autorità

Il premier Donald Tusk ha parlato di un “atto senza precedenti” che ha messo in pericolo la popolazione delle regioni orientali di Masovia, Podlachia e Lublino, invitata a restare in casa. Varsavia ha annunciato la volontà di invocare l’articolo 4 della Nato, che prevede consultazioni tra i Paesi membri in caso di minaccia all’integrità territoriale e alla sicurezza. “La prospettiva di un grande conflitto militare è più vicina che mai dalla Seconda guerra mondiale”, ha dichiarato Tusk in Parlamento, chiedendo unità nazionale e una risposta forte dell’Alleanza.

Il ruolo della Nato

L’esercito polacco ha ringraziato la Nato e i Paesi alleati, in particolare l’Olanda, per aver contribuito alla difesa dei cieli con i caccia F-35. Anche un aereo spia italiano G-550 CAEW è decollato dall’Estonia per monitorare i cieli e rafforzare la capacità di sorveglianza. Le operazioni sono ora concluse e gli aeroporti principali hanno riaperto, ma resta alta l’allerta. Intanto il Consiglio Atlantico si è riunito d’urgenza sotto l’articolo 4, su richiesta della Polonia.

Le reazioni internazionali

Il presidente polacco Karol Nawrocki ha parlato di “momento senza precedenti nella storia moderna della Nato e della Polonia”. Da Kiev, il presidente Volodymyr Zelensky ha definito l’incursione un “precedente estremamente pericoloso” e ha chiesto di ampliare la cooperazione per la protezione dei cieli. Antonio Tajani, ministro degli Esteri italiano, ha condannato “con fermezza la violazione del territorio polacco”, definendola “un’offesa alla sicurezza euro-atlantica”.

La posizione dell’Italia

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