lunedì, Settembre 29

Bagarre alla Camera durante il ricordo di Charlie Kirk: scontro tra FdI e M5S

Roma

– La commemorazione in Aula di Charlie Kirk, l’attivista statunitense ucciso lo scorso 10 settembre in un campus dello Utah, si è trasformata in un duro confronto politico tra maggioranza e opposizione. L’iniziativa era stata avanzata dal capogruppo di Fratelli d’Italia, Galeazzo Bignami, ma la seduta è presto degenerata in scambi di accuse.

Bignami: “Massima solidarietà alle forze dell’ordine”

Prima dell’avvio del dibattito, Bignami ha chiesto al ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, di riferire in Aula sugli incidenti avvenuti durante le manifestazioni pro-Palestina che si sono svolte in 81 piazze italiane, con particolare tensione a Milano. “Senza alcuna remora ribadiamo la nostra posizione: massima vicinanza alle forze dell’ordine. Se dobbiamo scegliere tra chi blocca i treni e chi porta la divisa, Fratelli d’Italia sa da che parte stare”, ha dichiarato Bignami.

Ricciardi (M5S): “Propaganda sulla tragedia”

Dai banchi del Movimento 5 Stelle è arrivata la replica durissima di Riccardo Ricciardi: “Tre quarti di quest’Aula fino a due settimane fa non sapevano nemmeno chi fosse Charlie Kirk. Oggi la sua morte viene usata per squallida propaganda politica”. Secondo Ricciardi, il centrodestra avrebbe sfruttato la vicenda “quasi sfregandosi le mani” per fini politici.

Molinari (Lega): “Mi aspettavo empatia”

A replicare ci ha pensato il capogruppo della Lega, Riccardo Molinari, che ha sottolineato come invece la commemorazione avrebbe dovuto essere un momento di rispetto comune: “Mi aspettavo un senso di empatia generale. Il primo pensiero che ho avuto vedendo le immagini del brutale omicidio è stato che quel ragazzo poteva essere chiunque di noi”.

Tensione in Aula

Gli scambi tra maggioranza e opposizione hanno reso il clima teso e polemico, oscurando il significato commemorativo dell’iniziativa. Il dibattito politico resta acceso non solo sulla vicenda di Kirk, ma anche sulla gestione delle piazze pro-Palestina e sul ruolo delle istituzioni nel garantire sicurezza e libertà di manifestazione.

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