lunedì, Settembre 29

Elezioni Valle d’Aosta 2025, affluenza in calo: tutti i dati

Union Valdôtaine avanti con il 30%

Colpo di scena nelle elezioni regionali 2025 in Valle d’Aosta: i primi dati ufficiali confermano il successo degli autonomisti dell’Union Valdôtaine, attestati intorno al 30% dei voti. Un risultato che ribadisce il forte radicamento del movimento e il ruolo centrale delle istanze locali nella politica valdostana.

Crollo dei partiti nazionali

Il voto regionale ha messo in difficoltà i grandi partiti nazionali. Fratelli d’Italia crolla al 10%, un tracollo rispetto al 24,3% delle Europee 2024. Malissimo anche il Partito Democratico, che si ferma al 9% (contro il 20% delle Europee). Peggio ancora Alleanza Verdi Sinistra, al 4% contro il 12,1% del 2024.

Chi sale: FI, Lega e Azione

In controtendenza Forza Italia, che cresce fino al 12% (dal 7,9% del 2024). La Lega resta stabile attorno al 9%, confermando i risultati delle Europee (8,9%). La sorpresa è rappresentata dagli Autonomisti di Centro, lista promossa da Carlo Calenda, che raggiunge il 13% quasi raddoppiando il dato delle Europee (7,6%).

M5S e liste civiche

La lista Valle d’Aosta Aperta, che include anche il Movimento 5 Stelle, ottiene tra il 6 e il 7% dei voti, in crescita rispetto al 4,6% delle Europee. Il risultato mostra come le liste civiche e i movimenti locali continuino ad avere un ruolo significativo nel panorama valdostano.

Affluenza in calo

L’affluenza si è fermata al 62,98%, pari a 65.014 votanti su 103.223. In calo rispetto al 70,5% del 2020, quando si votò su due giornate. Ad Aosta la partecipazione è stata del 57,64% (16.480 elettori su 28.590 aventi diritto).

Un sistema elettorale particolare

In Valle d’Aosta gli elettori votano solo per la lista, senza la possibilità del voto disgiunto. I 35 consiglieri eletti formeranno poi la nuova maggioranza e designeranno il presidente della Regione. Il premio di maggioranza scatta solo oltre il 42%, soglia che oggi nessuna lista sembra in grado di raggiungere.

Prospettive politiche

Il trionfo dell’Union Valdôtaine e il boom degli autonomisti centristi confermano la specificità politica della Valle d’Aosta, dove contano più le identità locali che i trend nazionali. Per i partiti tradizionali come FdI e Pd si apre invece una fase di riflessione. Il prossimo passaggio cruciale sarà la formazione della maggioranza consiliare e l’elezione del nuovo presidente regionale.

Continua a leggere per scoprire maggiori dettagli.