mercoledì, Novembre 26

Famiglia nel bosco, parla la zia dall’Australia: «Bimbi sotto shock, genitori trattati da criminali». La storia completa e l’arrivo in Italia

I figli — una bambina di 8 anni e due gemelli di 6 — seguivano un percorso di homeschooling. La situazione però è cambiata nell’autunno 2024, quando tutta la famiglia è stata ricoverata per un’intossicazione da funghi raccolti nel bosco. L’episodio ha portato all’intervento dei servizi sociali e a una prima offerta del Comune di un’abitazione alternativa, che i genitori hanno lasciato dopo dieci giorni per tornare nel bosco.

Perché i bambini sono stati allontanati

Il Tribunale dei Minorenni è intervenuto nei giorni scorsi con un provvedimento drastico: sospensione della responsabilità genitoriale e trasferimento dei bambini in una comunità protetta. Le motivazioni fanno riferimento alle condizioni igienico-sanitarie inadeguate, alla mancanza di utenze essenziali e alla presunta scarsa interazione sociale dei minori.

Secondo l’ordinanza, la casa non garantirebbe standard minimi per la salute e la sicurezza dei bambini.

L’arrivo della zia e un nuovo fronte mediatico

Sharlene ha annunciato che raggiungerà l’Italia per occuparsi personalmente della sorella e dei tre nipoti. La sua testimonianza apre un nuovo fronte nel caso, che negli ultimi giorni ha attirato l’attenzione dei media internazionali e dell’opinione pubblica, alimentando un dibattito sul rapporto tra libertà educativa, vita off-grid e tutela dei minori.

Intanto il procedimento presso il Tribunale dell’Aquila prosegue, mentre la famiglia — attraverso legali e parenti — chiede che i bambini possano tornare quanto prima nella loro routine, seppur profondamente diversa da quella delle famiglie tradizionali.

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