venerdì, Ottobre 10

Flotilla, familiari senza notizie da 32 ore: “Calci e schiaffi in porto, ora nel supercarcere nel deserto del Negev”

Sulla ThousandMadleens viaggiavano altri connazionali: Beatrice Lio, marittima veneta; Lorenzo Bresciani, neurologo dell’Ospedale di Padova; e Lorenzo Mollicone, giornalista del magazine Scomodo. Tutti risultano detenuti a Ketziot insieme agli altri attivisti.

La reazione internazionale e l’intervento dell’Ue

Il ministro degli Esteri spagnolo José Manuel Albares ha confermato che Madrid si è attivata “per il rilascio immediato dei cittadini europei detenuti”. Anche la presidente del Parlamento europeo Roberta Metsola ha espresso preoccupazione: “Siamo in contatto con le autorità israeliane e con i nostri rappresentanti per garantire che gli eurodeputati ricevano un trattamento dignitoso”.

Tra gli arrestati anche parlamentari francesi, danesi e turchi. Tre di loro sarebbero già stati rimpatriati via Azerbaigian, mentre resta incerta la sorte di tre attivisti israeliani che saranno giudicati in un tribunale separato.

“Un rapimento su suolo italiano”

Gli attivisti di Ultima Generazione, che hanno tra i fermati alcuni dei loro membri, parlano apertamente di “rapimento su suolo italiano”, poiché una delle barche, la Conscience, batteva bandiera italiana. “Il silenzio delle istituzioni è complicità”, denunciano, chiedendo un intervento immediato del governo e della comunità internazionale per la liberazione dei connazionali.

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