martedì, Maggio 13

Forte scossa di terremoto magnitudo 4.4 poco fa: panico tra la gente

 

Forte scossa di terremoto magnitudo 4.4 poco fa: panico tra la gente

Nel primo pomeriggio di oggi, martedì 13 maggio 2025, un forte terremoto ha colpito la città di Napoli e l’area circostante dei Campi Flegrei.

La scossa sismica è stata registrata alle ore 12:07 e ha immediatamente generato un clima di panico tra la popolazione. Molti cittadini hanno abbandonato le abitazioni e gli uffici per riversarsi in strada, preoccupati per l’intensità del movimento tellurico.

Secondo le prime rilevazioni effettuate dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), il sisma ha raggiunto una magnitudo di 4.4, rendendosi chiaramente percepibile in tutta la zona flegrea e nella città metropolitana di Napoli. L’evento principale è stato preceduto da una scossa di minore intensità, stimata in magnitudo 2.1, avvertita da parte della popolazione già in allerta per i recenti sciami sismici che interessano il territorio.

Nessun danno segnalato ma tanta paura

Al momento, non risultano danni a persone o edifici. I Vigili del Fuoco, attraverso le loro fonti ufficiali, hanno confermato che non sono arrivate chiamate d’emergenza al numero 115. Anche se l’intensità del terremoto è stata significativa, non sembrano esserci state conseguenze strutturali evidenti o situazioni di grave pericolo.

Tuttavia, la paura tra i residenti è stata palpabile. Le scuole, gli uffici e alcune attività commerciali sono stati temporaneamente evacuati per precauzione. In particolare, nei quartieri più vicini all’epicentro, come Pozzuoli, Bagnoli, Fuorigrotta e Agnano, molte persone hanno vissuto attimi di terrore, temendo che potesse trattarsi di un evento ancora più grave.

Epicentro localizzato nei Campi Flegrei

L’epicentro del terremoto è stato localizzato nella zona dei Campi Flegrei, un’area vulcanica attiva e costantemente monitorata dagli esperti. Questa zona è considerata una delle più a rischio d’Europa per la presenza del supervulcano flegreo, che negli ultimi anni ha mostrato segnali di aumento dell’attività geotermica e sismica.

I Campi Flegrei sono noti per la loro storia sismica e vulcanica. Gli sciami sismici, infatti, sono abbastanza frequenti, anche se raramente si registrano scosse con magnitudo superiore a 4.0. Per questo motivo, l’evento odierno ha suscitato particolare allarme.

Le testimonianze della popolazione

Molti abitanti di Napoli e delle aree limitrofe hanno raccontato di aver sentito il terreno tremare in modo netto e improvviso. «Ho sentito un boato, poi tutto ha iniziato a muoversi – racconta una residente di Pozzuoli –. È durato solo pochi secondi, ma ho avuto molta paura. Sono corsa fuori di casa insieme ai miei figli».

Anche sui social network, decine di utenti hanno condiviso le loro esperienze e sensazioni, confermando che la scossa è stata chiaramente percepita anche nei piani alti degli edifici e in quartieri più lontani dall’epicentro, come Vomero, Chiaia e Centro Storico.

I precedenti: una sequenza sismica in aumento

Il terremoto registrato oggi si inserisce in un contesto già complesso dal punto di vista geologico. Da diversi mesi, l’area dei Campi Flegrei è interessata da uno sciame sismico in costante evoluzione. Solo negli ultimi 30 giorni, l’INGV ha rilevato numerose scosse di bassa intensità, che indicano un’attività sotterranea in fermento.

Gli esperti parlano di una fase di bradisismo, un fenomeno tipico dell’area flegrea, caratterizzato dal sollevamento o abbassamento del suolo causato dai movimenti magmatici sotto la crosta terrestre. Il bradisismo non sempre comporta eruzioni vulcaniche, ma può generare terremoti anche intensi, come quello odierno.

L’analisi degli esperti INGV

I sismologi dell’INGV stanno continuando a monitorare la situazione con la massima attenzione. In un comunicato preliminare, l’istituto ha spiegato che la scossa principale è stata localizzata a una profondità di circa 3 chilometri, il che ne ha aumentato la percepibilità in superficie. Scosse così superficiali tendono a generare maggiore impatto anche con magnitudo relativamente contenuta.

Gli esperti invitano la popolazione a non farsi prendere dal panico ma a seguire le indicazioni delle autorità locali e della Protezione Civile. Inoltre, viene ribadita l’importanza di avere sempre un piano di emergenza familiare e di sapere come comportarsi in caso di nuove scosse.

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