venerdì, Settembre 5

Fratoianni e Bonelli, la proposta: «Requisire le case sfitte degli italiani». La polemica esplode

L’idea di AVS: requisire le case sfitte

Scoppia la polemica dopo l’ultima proposta avanzata dal partito Alleanza Verdi e Sinistra (AVS), guidato da Nicholas Fratoianni e Angelo Bonelli. L’idea, presentata come soluzione all’emergenza abitativa, sarebbe quella di requisire gli alloggi sfitti presenti in Italia e destinarli a chi non ha una casa. Una proposta che ha immediatamente sollevato critiche feroci e accuse di «attacco alla proprietà privata».

La critica di Diego Fusaro

Tra i primi a commentare c’è stato il filosofo Diego Fusaro, che dalle colonne di Radio Radio ha bollato l’iniziativa come «demenziale». Secondo Fusaro, la sinistra cosiddetta “fucsia” avrebbe abbandonato da tempo la difesa delle classi lavoratrici per trasformarsi in «sinistrash, la guardia arcobaleno dell’ordine capitalistico». Una posizione che, a suo dire, non solo non risolve i problemi ma li amplifica, creando conflitti orizzontali tra chi ha poco e chi ha ancora meno.

Il problema abitativo in Italia

Che l’Italia stia affrontando una seria emergenza abitativa è innegabile: i costi degli affitti sono in forte aumento, in molte città la domanda supera di gran lunga l’offerta e migliaia di famiglie faticano a trovare soluzioni adeguate. Secondo AVS, lo Stato dovrebbe intervenire in maniera decisa, utilizzando le abitazioni lasciate vuote per garantire un tetto a chi ne è privo. Ma il metodo proposto, quello della requisizione, viene giudicato da più parti come una misura estrema e potenzialmente incostituzionale.

Le priorità politiche e le accuse alla sinistra

Per Fusaro e altri critici, il vero nodo non sarebbe la mancanza di soluzioni, ma le priorità politiche. «I soldi pubblici – sostiene – dovrebbero essere destinati a investimenti nello Stato sociale e non sprecati in spese militari o in politiche di globalizzazione selvaggia». Invece, la sinistra «continua a proporre soluzioni che finiscono per colpire i ceti medi e i lavoratori, proteggendo le élite finanziarie e lasciando intatto l’ordine dominante».

Il dibattito politico

L’idea di AVS rischia di trasformarsi in un nuovo terreno di scontro politico. Se da un lato i promotori rivendicano la necessità di «un’azione concreta per dare casa a chi non ce l’ha», dall’altro le opposizioni denunciano un pericoloso scivolamento verso forme di statalismo che minano il diritto alla proprietà privata. Il tema abitativo resta dunque aperto, ma la proposta di requisire le case sfitte appare destinata a dividere ancora profondamente l’opinione pubblica.

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