lunedì, Ottobre 13

Caso Garlasco, il legale di Venditti: “L’indagine su Sempio va trasferita a Brescia”

Il legale di Venditti: “L’indagine su Sempio deve passare a Brescia”

Nuovo sviluppo nel caso Garlasco. L’avvocato Domenico Aiello, difensore dell’ex procuratore capo Mario Venditti, ha chiesto ufficialmente che l’indagine su Andrea Sempio – attualmente in corso a Pavia – venga trasferita alla Procura di Brescia. La richiesta si basa su un principio di “effetto trascinamento” tra procedimenti connessi.

Il legame tra le due inchieste

L’inchiesta pavese su Andrea Sempio, amico storico di Marco Poggi (fratello della vittima Chiara Poggi), è stata riaperta nei mesi scorsi dopo nuove valutazioni sul suo possibile coinvolgimento nell’omicidio del 2007. Parallelamente, la Procura di Brescia indaga Mario Venditti per corruzione in atti giudiziari, nell’ambito dell’inchiesta “Clean 2” sul cosiddetto “Sistema Pavia”, in relazione proprio alla gestione del fascicolo originario sul delitto.

Secondo la difesa di Venditti, le due indagini sarebbero strettamente legate e dovrebbero quindi essere trattate dallo stesso ufficio giudiziario. «Una volta che un’attività di indagine del nuovo procedimento pavese contro Sempio ha portato all’acquisizione di una notizia di reato su un magistrato, e gli atti sono stati trasmessi a Brescia, questa trasmissione ha un effetto trascinamento su tutte le indagini connesse», ha spiegato Aiello.

Cosa significa “effetto trascinamento”

Il termine, usato in ambito giudiziario, indica il trasferimento automatico di competenza a una procura superiore o diversa, quando emergono elementi di connessione tra procedimenti che coinvolgono soggetti appartenenti a categorie tutelate da specifiche norme di competenza (come i magistrati). In questo caso, Brescia è l’autorità designata per i reati ipotizzati a carico di magistrati del distretto di Milano e Pavia.

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